Caro papà,
la domanda che ci pone è molto importante perché riguarda il benessere del vostro bambino in una fase molto delicata come quella della separazione.
In questi momenti di transizione della vita è spesso facile perdere di vista lo sguardo dei più piccoli che dovrebbe essere invece la priorità assoluta.
Se ha chiesto un parere su questo argomento è sicuramente perché cerca il meglio per il suo bambino e per il suo benessere.
In assenza di altri dettagli sulla vostra situazione familiare riteniamo sia importante portare l’attenzione sulla routine e sulla stabilità organizzativa ed emotiva per un bambino.
Il processo di separazione, anche se affrontato in maniera esemplare dai genitori caratterizza sempre un momento di instabilità; i ritmi del bambino, le sue abitudini e le sue esperienze vengono per forza di cosa cambiate e ne vengono acquisite altre, altri impegni, altri ritmi.
Per questo è importante mantenere, per quanto possibile, le abitudini che il bambino aveva prima della separazione e concedergli il tempo per acquisire nuovi modi di stare con mamma e papà.
Routine e stabilità sono i primi passi per costruire la sicurezza e il benessere del bambino.
Più il bimbo è piccolo più ha bisogno di questa costanza e di mantenere i ritmi inalterati, questo gli permette di acquisire sicurezza non solo nel mondo circostante, ma soprattutto in sé stesso.
Rispetto alla domanda sulle settimane alternate possiamo dirvi che in realtà quella di oggi sembra una buona soluzione per il benessere emotivo e psicologico del bambino che ha dei punti fermi ma comunque la garanzia di poter stare con entrambi i genitori.
La soluzione delle settimane alternate è un’idea forse molto più pratica, ma sicuramente molto stressante per il bambino che si ritroverebbe a vivere in una sorta di vita a metà, una settimana solo mamma e una settimana solo papà.
Meglio puntare sulla qualità del tempo passato insieme che sulla sua equa divisione.