23 Dicembre 2010 L'ESPERTO RISPONDE

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Mia figlia 5 mesi rifiuta il biberon da 2 settimane

Salve,
Le scrivo perché la mia piccola ha 6 mesi la prossima settimana ed è ormai 15 giorni che rifiuta il biberon.
Quando glielo propongo strilla e si gira di lato, non lo vuole si agita e piange ed ultimamente riesco a farla mangiare solo mentre dorme.
Sono stata da 2 pediatri, la pediatra privata mi ha detto che è sana e vispa (lo vedo anche io) è 7 kg e lunga 67 cm, è nata di 51 cm e 3,870 Kg e che se non lo vuole di darglielo solo mentre dorme.
Giovedì sono stata dalla mia pediatra di base e secondo lei la bambina ha il reflusso e non vuole più il biberon e mi ha dato Enfamil pregel latte ed un antiacido.
Ora la bambina è diventata stitica e per me non sta risolvendo niente.

Il latte ha un odore sgradevole rispetto ad Aptamil che usavamo.
Oggi che è Domenica non è cambiato niente! Anzi rifiuta ancora di più di mangiare.
Pima ho provato a proporle una boccetta con latte ed una con camomilla e quella di camomilla l’ha bevuta per metà (50 ml) quindi probabilmente il problema non è il biberon, sinceramente sono a pezzi, poi non parliamo dello svezzamento abbiamo ricominciato oggi perché dato che non mangia latte dobbiamo svezzarla ed è stato tragico.
Lei cosa ne pensa?
Ha suggerimenti?
grazie mille Daniela

Cara Daniela,
dal tuo racconto non mi è data la possibilità di comprendere su quali basi viene diagnosticato il reflusso gastro-esofageo, pertanto posso solo confermare quello che dici tu stessa: il medicinale antiacido aggiunto nel biberon può cambiare il gusto ed indurre al rifiuto dello stesso.
Tu lo hai assaggiato?
Generalmente quello che si consiglia per un buon approccio allo svezzamento è la pazienza di non aspettarsi che il bambino possa deglutire tutto il contenuto del cibo nel piatto e che non vengano apportati molti cambiamenti simultaneamente per non confonderlo portandogli via tutti i gusti di riferimento.

Inoltre è bene valutare alcuni indicatori (vedi qui Scarso peso e inizio svezzamento…) piuttosto che l’età anagrafica del bambino: cosa può cambiare di così irreversibile se si inizia qualche settimana dopo il compimento del sesto mese?
Le tabelle servono a noi mamme come indicatori e non può valere il contrario… che noi serviamo le tabelle…

Probabilmente la tua creatura vuole segnalare il desiderio di approcciare a sapori nuovi (il latte in polvere è identico a se stesso sempre), ha necessità energetiche differenti, o semplicemente, ha meno appetito del solito in quanto, con l’arrivo della stagione fredda, vuole tutelare il suo stato di salute tenendosi “leggero” l’apparato digerente.
Il mio suggerimento è quello di cambiare latte, magari con l’acquisto di quelli in mono dose già diluiti, o con quelli con parametri simili a quello abituale in modo che possiate sperimentare altri sapori ma non così lontani. Latte che puoi utilizzare per preparare delle pappe dolci, anzi chè salate, con l’aggiunta di farina di riso o di miglio per l’inizio dello slattamento.
So molto bene quanto possa essere faticoso questo momento di passaggio, e quanto possa diventare frustrante vedere tutto avanzato nel piatto o spiaccicato ovunque: il trucco risiede nelle piccole dosi e nel non mischiare troppi gusti differenti nel piatto della creatura, nonché la fantasia di “riciclare” il brodo vegetale per dei buoni risotti o minestre per noi adulti, e le verdure per una semplice insalata russa… con aggiunta di maionese!

Ogni bimbo è diverso e necessita di tentativi… non ti scoraggiare!

Se vuoi approfondire:
“Alimentazione naturale dallo svezzamento all’adolescenza” di Giulia Fulghesu Editore: Tecniche Nuove Edizioni
“L’alimentazione naturale del bambino” di Tiziana Valpiana Edizioni RED
“Il mio bambino non mi mangia” di Carlos Gonzàles Edizioni Bonomi
“Bambini vegetariani” di Luciano Proietti
“Io mi svezzo da solo” di Lucio Piermarini
Arianna

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