9 Giugno 2018 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Masturbazione infantile – La psicologa risponde

Buongiorno,
sono la mamma di una bimba di 3 anni. Da quando ha sei mesi, di tanto in tanto, si sfrega le parti intime contro sedie / seggiolone.
Per un periodo non lo aveva più fatto, la ignoravo come consigliato dal pediatra.
In questo periodo è ritornata a farlo in maniera spesso insistente.
Se distratta dai compagni o dalle maestre smette.
Lo fa in particolare quando è stanca, a tal punto che facendolo si addormenta…
Volevo capire come posso correggerla in modo che non la prendano in giro se lo fa in mezzo agli altri… più che altro per una sua serenità.
Grazie mille

Gentile mamma,

grazie per averci scritto e per averci anche dato la possibilità di parlare di questo tema, che è appunto la sessualità dei nostri bambini, ed in particolare la masturbazione infantile. Questo comportamento si manifesta in tutti i bambini, con un’età di insorgenza diversa; non esiste un’età precisa in cui i bambini iniziano a toccarsi e sperimentare il proprio corpo. Su questo tema regnano molti tabù e diventa difficile parlarne. Molti genitori non fanno domande proprio per il timore che il loro bimbo faccia qualcosa di riprovevole e sbagliato.

I bambini sin dall’età di sei mesi provano piacere al tocco delle proprie parti intime (per esempio durante il cambio del pannolino) e ad un certo punto cercano intenzionalmente di procurarsi piacere scoprendo i genitali, infilando le mani dentro al pannolino, o sfregandosi usando il seggiolone, o sedie, o qualsiasi cosa faccia provare piacere. Il punto è che la masturbazione dei bimbi non va scoraggiata sottolineando che è una cosa brutta e che non si fa. Qualcuno pensa che sia così ma non è affatto il nostro pensiero. La scoperta del piacere nei confronti di se stesso è un precursore di una buona vita sessuale. Perchè ad un bambino dovrebbe essere privato il piacere quando ad un adulto non viene privata la propria sessualità in tutte le sue forme?

Il punto è che il bambino deve capire che non può masturbarsi in pubblico, ma che esiste un posto dove poterlo fare… ed è sicuramente un posto intimo, la propria cameretta o il bagno. Quindi è importante fare come probabilmente state già facendo voi e le insegnanti, ovvero cercare di distrarla quando lo fa per noia e in un luogo che non è adatto come a scuola, o davanti ai compagni.

Se invece la bimba si tocca nel suo lettino, a scuola o a casa, non le direi assolutamente niente perchè quello è il posto dove è concesso. In questo modo la bimba apprenderà che non lo può fare nei luoghi dove, tutte le volte che lo fa, qualcuno cerca di distrarla e quindi interrompe la sua dimensione di piacere.

Assolutamente è importante non intervenire con frasi che etichettano il comportamento masturbatorio.

Importantissimo è capire che cosa stimola la sua noia, in modo tale da anticiparla e proporle una nuova attività o la relazione con l’adulta, non appena mostra segnali di noia.

Sperando di esserle stata d’aiuto, le auguriamo una bella vita con la sua bimba.

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