6 Gennaio 2017 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

Tutti gli articoli >  

Home  > L'esperto Risponde  > Bambini di due anni che non mangia

Bambini di due anni che non mangia

Salve, ho un problema per quanto riguarda l’ alimentazione di mia figlia di 2 anni e 5 mesi. L’ho allattata fino a 20 mesi durante lo svezzamento ha mangiato sempre tutto con appetito ora da prima dell’estate ha iniziato a rifiutare tante cose che prima mangiava fino ad arrivare ad oggi che si limita a mangiare solo due biscotti e succo a colazione poi tra pranzo e cena o uovo o mozzarella o bastoncini di pesce gnocchi di patate ma non sempre li vuole, pizzetta al taglio, finocchi, carote, pomodori, banana, mandarini, mela, frutta secca. Fino all’altro giorno le piacevano molto le patate ora rifiuta anche quelle. Ovviamente capita spesso che anche proponendo queste cose che di solito mangia fa capricci e non li vuole lo stesso. Non mangia più carne, pesce, pasta, pane, e tutto il resto che non ho
elencato. Per me sta diventando davvero difficoltoso farla mangiare perché non può mangiare solo quelle cose vorrebbe: uovo tutti i giorni e se inizia a chiedere l’uovo come sto preparando quando le cucino altro finisce per non mangiare perché voleva l’uovo. Mi sento incapace di riuscire a farle mangiare altro e ciò mi crea ansia e nervosismo. La bambina è sempre stata magra e anche mangiando poco cresce la pediatra non si preoccupa. Ho provato a proporle nuove cose ma le snobba e se non le sposto il piatto inizia a piagnucolare fare capricci urla finché non lo tolgo. È una bambina molto furba e spesso per non lasciarla senza mangiare, se vedo non mangia una cosa, gliene faccio un altra. Dunque lei quando rifiuta sa che sicuramente le arriva altro. Ora le chiedo come mi devo comportare la devo lasciare senza mangiare se quando le propongo un piatto non lo mangia? Lei mangia ancora seduta al seggiolone guardando i cartoni o usando il Tablet perché cosi siam riusciti sempre a farla mangiare so è sbagliato. Ho provato a metterla seduta a tavolo con noi ma se non ne vuole non mangia uguale neanche se vede noi mangiare. Cerco di stare serena quando le metto il piatto ma non funziona uguale se non lo vuole non c’è verso. Le ho sempre dato da mangiare io, con mio marito o nonni mangiava ancora di meno quindi gliel’ho sempre dato io perché con me mangiava sempre tutto.
Ora so che questa è l ‘età critica dove fan capricci e si impongono con i loro gusti però ho paura che siccome siamo già parecchi mesi cosi e stiamo andando e peggiorando perché piano piano sta
eliminando tutto non so più come farla mangiare e come comportarmi. È una bambina molto energica sta dalla mattina alla sera sempre in movimento e fa molti capricci anche per altre cose per vestirla
sedersi al passeggino al seggiolone della macchina ecc…  spesso la ignoro e smette . Non va al nido la porto in ludoteca e ci rimane tranquillamente. La prego mi dica come mi devo comportare. La
ringrazio buona giornata. Federica.

Buongiorno cara mamma,

la sua lettera è ricca di informazioni e di contenuti e si capisce molto chiaramente quanta frustrazione deve provare nel momento dei pasti e come sia difficile organizzare una sana alimentazione per la bambina.

Mi sembra di capire che non ci siano particolari problematiche di tipo medico, la bimba cresce e la pediatra non è preoccupata, per questo rivolgerei l’attenzione al versante puramente relazionale.

Ci fornisce un’indicazione temporale abbastanza precisa del momento in cui sua figlia ha iniziato ad essere più selettiva con il cibo, cioè da prima dell’estate, la invito allora a pensare a quel momento, a esplorare con la memoria se prima dell’estate è successo qualcosa di particolare, qualche cambiamento nelle abitudini o nell’assetto della famiglia.

Se così fosse è possibile esplorare più in profondità la motivazione che spinge la sua bimba a richiedere sempre gli stessi cibi e ad ignorarne atri.

Come lei ha giustamente sottolineato un’altra variabile da prendere in considerazione è l’età: la bambina sta attraversando la critica fase dei due anni, un’età meravigliosa ma molto impegnativa. In questa fase infatti i bambini iniziano a capire che possono dire “no”, che le loro parole hanno delle conseguenze sulla loro vita, che possono scegliere, è come se facessero le prove per diventare grandi. In questo senso potrebbe provare a proporre alla bimba una scelta limitata e lasciare che sia lei a decidere. Ad esempio un buon metodo potrebbe essere proporre di mangiare o la pasta o il pane, oi pesce o la carne e lasciare che sia lei a scegliere per se’.

In ogni caso credo che per voi sia arrivato il momento di ristabilire una buona routine alimentare e dei sani comportamenti a tavola che possono distendere la situazione e farvi ritrovare il piacere di stare tutti insieme.

Tra queste buone abitudini c’è quella (come lei ha intuito) di abolire uso del tablet e dei cartoni per farla mangiare, solitamente questa è una strategia che paga sul momento e per un breve periodo.

Provate a mangiare insieme, le stesse cose, non si stanchi di proporre cose nuove a tavola e non si lasci scoraggiare se la bambina le rifiuta, se voi le mangiate, le mangerà anche lei. Certo acquisire nuove abitudini a tavola non è semplice e soprattutto non è immediato, ci vogliono costanza e determinazione.

Certo potrà capitare che l bambina non mangi a tavola e poi abbia fame, per questo istituite delle regole dei pasti, ad esempio “se non mangi quello che c’è in tavola poi mamma non può prepararti altro…”, oppure “oggi da mangiare la mamma ha preparato questo, prova ad ascoltare il tuo pancino e chiedigli cosa preferisce mangiare tra queste cose”. Un altro elemento importante potrebbe essere quello di provare a farle assaggiare cose nuove permettendole di sputare se la cosa cosa non le piace, dandole la possibilità di fare una cosa che di solito è proibita le si permette di sperimentare cose nuove.

Provate a riprendere in mano il momento del pasto trasformandolo in un momento piacevole, per tutti, raccontatevi storie, parlate della giornata, inventate aneddoti sul cibo e scoprirete che può essere un momento di grandissima condivisione.

Restiamo a diposizione se volesse contattarci per comprendere meglio la situazione insieme.

In bocca al lupo

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA
Categoria:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti