Buongiorno cara mamma,
la sua lettera è ricca di informazioni e di contenuti e si capisce molto chiaramente quanta frustrazione deve provare nel momento dei pasti e come sia difficile organizzare una sana alimentazione per la bambina.
Mi sembra di capire che non ci siano particolari problematiche di tipo medico, la bimba cresce e la pediatra non è preoccupata, per questo rivolgerei l’attenzione al versante puramente relazionale.
Ci fornisce un’indicazione temporale abbastanza precisa del momento in cui sua figlia ha iniziato ad essere più selettiva con il cibo, cioè da prima dell’estate, la invito allora a pensare a quel momento, a esplorare con la memoria se prima dell’estate è successo qualcosa di particolare, qualche cambiamento nelle abitudini o nell’assetto della famiglia.
Se così fosse è possibile esplorare più in profondità la motivazione che spinge la sua bimba a richiedere sempre gli stessi cibi e ad ignorarne atri.
Come lei ha giustamente sottolineato un’altra variabile da prendere in considerazione è l’età: la bambina sta attraversando la critica fase dei due anni, un’età meravigliosa ma molto impegnativa. In questa fase infatti i bambini iniziano a capire che possono dire “no”, che le loro parole hanno delle conseguenze sulla loro vita, che possono scegliere, è come se facessero le prove per diventare grandi. In questo senso potrebbe provare a proporre alla bimba una scelta limitata e lasciare che sia lei a decidere. Ad esempio un buon metodo potrebbe essere proporre di mangiare o la pasta o il pane, oi pesce o la carne e lasciare che sia lei a scegliere per se’.
In ogni caso credo che per voi sia arrivato il momento di ristabilire una buona routine alimentare e dei sani comportamenti a tavola che possono distendere la situazione e farvi ritrovare il piacere di stare tutti insieme.
Tra queste buone abitudini c’è quella (come lei ha intuito) di abolire uso del tablet e dei cartoni per farla mangiare, solitamente questa è una strategia che paga sul momento e per un breve periodo.
Provate a mangiare insieme, le stesse cose, non si stanchi di proporre cose nuove a tavola e non si lasci scoraggiare se la bambina le rifiuta, se voi le mangiate, le mangerà anche lei. Certo acquisire nuove abitudini a tavola non è semplice e soprattutto non è immediato, ci vogliono costanza e determinazione.
Certo potrà capitare che l bambina non mangi a tavola e poi abbia fame, per questo istituite delle regole dei pasti, ad esempio “se non mangi quello che c’è in tavola poi mamma non può prepararti altro…”, oppure “oggi da mangiare la mamma ha preparato questo, prova ad ascoltare il tuo pancino e chiedigli cosa preferisce mangiare tra queste cose”. Un altro elemento importante potrebbe essere quello di provare a farle assaggiare cose nuove permettendole di sputare se la cosa cosa non le piace, dandole la possibilità di fare una cosa che di solito è proibita le si permette di sperimentare cose nuove.
Provate a riprendere in mano il momento del pasto trasformandolo in un momento piacevole, per tutti, raccontatevi storie, parlate della giornata, inventate aneddoti sul cibo e scoprirete che può essere un momento di grandissima condivisione.
Restiamo a diposizione se volesse contattarci per comprendere meglio la situazione insieme.
In bocca al lupo