16 Dicembre 2015 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Bambino di 6 anni che non vuole la mamma

Buongiorno, sono la mamma di un bambino di 6 anni e una bimba di 15  mesi. Allattando ancora la bambina passo molto tempo con lei a scapito, ahimè, del bambino più grande, che adora la sorellina. Il papà per fortuna si occupa moltissimo di lui quando non riesco, ma se prima il bimbo mi cercava sempre, da un po’ di tempo non mi cerca più e vuole solo il papà e la sorella: non mi vuole abbracciare né baciare. Io soffro moltissimo perché è sempre stato dolcissimo, certo ha un forte carattere, però ‘mi ha sempre cercato, ora sembra quasi indifferente con me e io sto malissimo! Cosa posso fare per riavvicinarlo oltre che naturalmente cercare di passare più tempo con lui.

Buongiorno Daniela,

mi sembra che lei abbia perfettamente capito che il suo bimbo le sta facendo scontare tutta la sua gelosia e che le sta chiedendo maggiori attenzioni. Tutti i bambini patiscono un periodo di gelosia, più o meno breve, all’arrivo di un altro bambino in famiglia e, se ci mettiamo nei loro panni, questo è un fenomeno facilmente comprensibile: all’improvviso in casa arriva un estraneo che catalizza tutte le attenzioni che prima erano dedicate esclusivamente a loro. E’ molto difficile per un bimbo, lui stesso ancora piccolo, capire cosa sta succedendo e capire che quell’intruso non porta via nulla che gli appartenga così come è molto difficile per loro capire cosa stanno provando. Le emozioni legate alla gelosia sono molto forti e chi le prova si sente scombussolato. Il suo bambino è arrabbiato e non glielo nasconde e il fatto che questa rabbia venga manifestata in qualche modo è molto positivo per il bambino. E’ importante però aiutarlo a capire sia cosa sta accadendo sia cosa lui stesso sta provando.

E’ importante il concetto del tempo dedicato a lui, ma più che in termini di quantità è importante in termini di qualità, quindi cerchi di giocare con lui e di riuscire a trovare un momento della giornata in cui possiate stare da soli.

Lo renda partecipe dell’accudimento della sorellina ad esempio quando deve prepararla per uscire e gli riconosca il suo ruolo di fratello maggiore.

Suo figlio ha bisogno di essere rassicurato sul fatto che nei suoi confronti non è cambiato nulla dall’arrivo della sorellina, che lei lo ama come prima e che anche sua sorella lo amerà e potrà essere un’ottima compagna di giochi.

Non si scoraggi e deleghi anche un po’ suo marito all’accudimento della piccola in modo di poter essere un po’ più libera per giocare con suo figlio.

Un caro saluto

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