18 Dicembre 2017 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

Tutti gli articoli >  

Home  > L'esperto Risponde  > Bimba di 2 anni e mezzo aggressiva

Bimba di 2 anni e mezzo aggressiva

Salve sono la mamma di una bimba di due anni e mezzo e avrei bisogno di un parere da parte di un psicologo infantile.
Giulia è stata sempre una bimba serena, dolcissima, socievole e sempre molto matura rispetto alla sua tenera età.
Da quando ha compiuto 2 anni ha iniziato ad essere sempre più prepotente, testarda fino a quando tutto questo l’ha portata ad essere aggressiva. Per aggressiva intendo che quando è con gli amici, che lei li cerca continuamente e li vuole molto bene, se vuole un gioco o vuole scivolare per prima inizia a spingere, o magari dare pizzicotti e adesso siamo arrivati ai morsi e calci.
La stessa identica cosa si ripercuote su di noi genitori, di più con me che con mio marito… appena le nego qualcosa, o la rimprovero per un suo atteggiamento aggressivo, lei inizia a sfogare la sua rabbia su di me, con morsi, pizzicotti e così via.
Le ho provate tutte: l’ho ignorata, l’ho sculacciata, l’ho rimproverata, ho cercato di punirla, ho cercato di spiegarle che quando è arrabbiata mi deve spiegare il motivo senza alzare le mani, che le mani, i piedi e i denti servono ad altro… ma niente!
E’ da una settimana che sta di nuovo peggiorando, forse dovuto al fatto che ha iniziato la materna. Anche a scuola, la maestra felicissima di lei, segue, impara…. ma anche lì ha dato già un morso ad un compagnetto.
Faccio una premessa: ha fatto il nido in un asilo dove c’erano dei maschietti che le davano spesso pizzicotti e le tiravano i capelli. Probabilmente e’ li che ha imparato questo metodo, perché in famiglia non ci sono assolutamente atteggiamenti aggressivi ed essendo la prima figlia ha tutte le attenzioni per sè.
Vi prego aiutatemi, da mamma mi sento veramente mortificata dall’atteggiamento della mia bimba.
Grazie

Gentile mamma,
sappiamo bene quanto dà da pensare l’aggressività del proprio bambino. Tanti genitori come lei si dicono stupiti per come si alternino momenti dove il figlio mostra tante capacità e momenti in cui si arrabbia molto e ci si sente bloccati dopo aver fatto tutti i tentativi possibili. ‘Perché fa così?’ e ‘Che posso fare?’ sono domande frequenti.
I bambini cambiano spesso intorno ai due anni di vita: è il periodo di grandi autonomie e scoperte, imparano a dire di no, a togliere il pannolino e usare il vasino, a restare a scuola per molto tempo. Si chiede loro di più, si sottolineano regole di relazione sociale, si inizia a dire loro che non possono fare qualunque cosa. Se a 8 mesi mettono in bocca di tutto per esplorare il mondo, non ci si aspetta che facciano lo stesso a due anni e mezzo, anzi prima siamo noi a proteggerli, per esempio sottraendo gli oggetti che non possono succhiare, poi si chiede loro di stare attenti. E nella scoperta delle autonomie, può succedere che si diventi più aggressivi, vuoi perché la frustrazione è maggiore, vuoi perché anche il contesto intorno sa essere con il bambino più duro. A casa, certo, mamma non morde, a scuola si possono trovare dei compagni che fanno male. I bambini a questa età devono imparare regole di relazione sociale che possano aiutarli anche in futuro e passano attraverso fasi in cui ci sono tentativi maldestri e inadeguati. Probabilmente la sua bambina è stata colpita dall’atteggiamento dei compagni di nido, ci chiediamo all’epoca quali strategie sono state adottate per proteggerla e se sono stati efficaci, se, ad esempio, non si è fatto leva sulla maturità di sua figlia per tollerare i comportamenti inadatti di quei maschietti.
Abbiamo anche la certezza della necessità di fermare le manifestazioni aggressive e di proporre delle alternative, poiché lei ci descrive una bimba socievole, che cerca altri bambini ed è mortificante anche per la sua bambina non riuscire a trovare il canale giusto di comunicazione. L’aggressività, infatti, allontana gli amici e se certamente può attirare all’inizio l’attenzione dell’altro nel tentativo di capire, si tratta comunque di un’attenzione preoccupata e stanca. Non piace nemmeno alla sua bambina essere prepotente con la propria mamma, solo che non sa fare altrimenti, insomma, siete sulla stessa barca.
Cerchiamo di vedere nel dettaglio: quando lei nega qualcosa alla sua bambina, o la rimprovera, lei inizia a sfogarsi. Ora, le consigliamo di stare in quei momenti, con un atteggiamento unico e chiaro, fermo. La bambina va bloccata se dà pizzicotti e morsi, bisogna sottolineare ogni volta che ci prova che è una cosa che non si fa. Ci riprova? La si blocca di nuovo e ci si ferma. Senza fare altro (nessuna punizione o minaccia o delega ad altri, nonni, papà, maestre…). Nel frattempo ci saranno proteste e urla, va bene, si sta in questa situazione. Se avviene in un luogo pubblico e lei se ne dispiace, si allontani con la sua bimba in un posto più tranquillo per entrambe. Tocca a lei non solo resistere ma anche aiutarla a capire. Non provi a chiedere alla sua bambina perché è arrabbiata, perché probabilmente nemmeno lei lo sa o non può rendersene conto quando è molto agitata. Piuttosto provi lei a dare un senso a quello che succede. La rabbia, come l’ansia, ha dei picchi ma se si riesce a sopportare questi momenti, poi si dilegua (sua figlia non potrà urlare per ore, è una bambina, si stancherà) e le volte successive si riduce nella durata e poi nell’intensità. Deve fidarsi. Nei momenti di calma, poi, aiuti sua figlia a capire cosa è successo in una situazione, cosa non ha funzionato, offra delle alternative, può farlo giocando, leggendo insieme libri sull’argomento, proponendo un segnale condiviso che possa permettere alla sua bambina di farle sapere che succede.
Ci faccia sapere come va, oppure ci dia maggiori dettagli, magari ponendo attenzione alle sue reazioni (movimenti fisici, espressioni, pensieri suscitati ecc.) per poterle essere più vicini.
Cordialmente.

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA
Categoria:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti