1 Marzo 2016 L'ESPERTO RISPONDE

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Bimba di 4 mesi e lo svezzamento

Ciao ho una bimba di 4 mesi ho iniziato da una settimana a dargli nella poppata di mezza giornata un cucchiaino di crema di riso nel biberon e lo prende volentieri. Nelle altre poppate invece ho dei problemi a nutrirla: prende il biberon a fatica piange e inarca la schiena ogni volta, per fargliela prendere sono costretta a volte a portarla in giro o a cantargli canzoncin , problema che sorge solo di giorno, di notte mangia tranquillamente. Mi sapreste dire qualcosa in merito? Grazie mille

Ciao Antonietta, nella tua domanda metti così pochi dettagli da rendere molto difficile darti un parere univoco. Proviamo comunque  a raccogliere le idee: la tua bimba di quattro mesi e mezzo, sembra essere poco contenta dei soliti biberon. Lo prende volentieri la notte e se viene proposto con della farina di riso. Cosa ci vorrà comunicare? Che  il latte non è più il suo principale interesse? Quindi, distratta ed incuriosita dal mondo esterno, di giorno non perde molto tempo per nutrirsi mentre la notte, quando è buio e ci sono pochi stimoli, può ascoltare i segnali di fame? Oppure sta dicendo che preferisce il latte addensato perché lo stomaco lo gestisce meglio? Ha forse un pò di reflusso?
Come mai è stato inserita la farina di riso?
Considera che, a volte, l’inserimento precoce di alimenti non lattei è un bisogno dell’adulto, più che del bambino ma, talvolta, capita che i bambini, quasi a voler appagare i genitori, gradiscano maggiormente le situazioni che rendono sereno l’adulto.
Forse la bimba si sta sintonizzandosi su uno stato d’animo della mamma che si sente di nutrirla meglio aggiungendo qualcosa al latte e di conseguenza è un pò più “tesa” nei pasti “leggeri”.
In ogni caso le canzoncine e le passeggiate sono molto utili se servono a rassicurare, calmare un bimbo che piange ma non sono un sistema utile se utilizzate in maniera ingannevole per far mangiare un bimbo che non vuole. Il cibo risponde ad un bisogno fisico ed emotivo, per accettare il pasto soprattutto durante lo avezzamento , il bambino deve potersi fidare di chi glielo offre, dovrà sperimentare e prendere confidenza con la sostanza, e non potrà farlo in maniera serena se il cibo gli viene rifilato con l’inganno, distraendolo e magari forzandolo. Se il peso e la salute del bambino lo consentono, puoi provare a lasciarti guidare dalla bimba nella scelta di orari e modalità cosicché il pasto resti un momento sereno e lei possa poi, allo stesso modo, guidarti nella scelta dei cibi e delle modalità dello svezzamento.

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