Gentile mamma,
come abbiamo già detto in precedenza, l’esperienza di essere gemelli è difficile da spiegare a chi non vive la stessa esperienza. Avere un fratello che condivide con te ogni tappa dello sviluppo, il compleanno, gli stessi giorni con mamma e papà è ben particolare. E i genitori sono impegnati in un mestiere esponenzialmente più complesso perché devono trovare un equilibrio costante tra equità e uguaglianza, nel senso che si cerca di essere giusti e di dividersi esattamente in due ma allo stesso tempo di aiutarli a costruire una propria identità specifica, con esigenze uniche e personalità proprie. La sua bambina quindi reagisce in maniera differente rispetto al fratellino alle assenze come alle coccole di mamma.
La sua domanda sorge a questo punto da una catena associativa, vediamo se riusciamo a riportargliela con attenzione:
- la bambina non reagisce se non ci sono e nemmeno se ci sono,
- questo silenzio è per me indifferenza,
- o meglio indifferenza solo per me,
- e l’indifferenza è per me una ferita, come se non fosse indifferenza ma rifiuto,
- e io provo a cambiare la situazione ma niente, sbaglio qualcosa?
Quindi la tranquillità della sua bambina è diventata un pensiero profondo, fatto di spiegazioni e emozioni, descrivibili in cinque punti e forse anche di più.
Le chiediamo di soffermarsi su ciascuno perché segna un passaggio importante.
La tranquillità della sua bambina non è sentita come:
- la serenità di una figlia che sa che mamma tornerà e mi ha affidato in buone mani,
- non è nemmeno la naturalità di un piccolo che spesso aspetta ancora qualche mese prima di approdare a quella fase evolutiva caratterizzata da angoscia da separazione e paura nei confronti dell’estraneo, per cui le si avvinghia intimorito,
- non è la generosità di una nipotina nei confronti della nonna e
- nemmeno la complicità di una gemella che al momento aiuta mamma a prendersi un po’ di riposo, in attesa di periodi in cui la ricerca di vicinanza sarà invece costante, come il bisogno di rispecchiarsi in una figura femminile.
Perché?
E a parte rispondere alle nostre domande, cerchi di capire cosa succede nella sequenza delle interazioni con la sua bambina, come con una lente di ingrandimento, la sua mamma può essere in questo un osservatore utile oltre che una persona coinvolta e partecipe a questa dinamica.
In bocca al lupo e complimenti