4 Aprile 2018 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Bimba che ha mai un sorriso per la sua mamma

Buongiorno,
sono mamma di due gemelli di 7 mesi, un maschio e una femmina.
Sono attualmente ancora a casa dal lavoro e passo con loro tutta la giornata con l’aiuto di mia mamma qualche ora.
Nonostante cerchi di stare con entrambi e dare a ciascuno le stesse attenzioni la bimba è sempre allegra e sorride a tutti tranne che a me, anche quando provo a farla giocare o la coccolo, tengo in braccio ecc… per me non ha mai un sorriso o un gesto di incontro.
Nei miei confronti mi sembra totalmente indifferente, non mi cerca e non da segni di fastidio se manco per qualche ora; quando rientro non si gira nemmeno… non capisco dove sbaglio e questa situazione mi ferisce molto.
Come posso migliorare questa situazione?
Grazie mille

Gentile mamma,
come abbiamo già detto in precedenza, l’esperienza di essere gemelli è difficile da spiegare a chi non vive la stessa esperienza. Avere un fratello che condivide con te ogni tappa dello sviluppo, il compleanno, gli stessi giorni con mamma e papà è ben particolare. E i genitori sono impegnati in un mestiere esponenzialmente più complesso perché devono trovare un equilibrio costante tra equità e uguaglianza, nel senso che si cerca di essere giusti e di dividersi esattamente in due ma allo stesso tempo di aiutarli a costruire una propria identità specifica, con esigenze uniche e personalità proprie. La sua bambina quindi reagisce in maniera differente rispetto al fratellino alle assenze come alle coccole di mamma.

La sua domanda sorge a questo punto da una catena associativa, vediamo se riusciamo a riportargliela con attenzione:

  • la bambina non reagisce se non ci sono e nemmeno se ci sono,
  •  questo silenzio è per me indifferenza,
  • o meglio indifferenza solo per me,
  • e l’indifferenza è per me una ferita, come se non fosse indifferenza ma rifiuto,
  • e io provo a cambiare la situazione ma niente, sbaglio qualcosa?

Quindi la tranquillità della sua bambina è diventata un pensiero profondo, fatto di spiegazioni e emozioni, descrivibili in cinque punti e forse anche di più.

Le chiediamo di soffermarsi su ciascuno perché segna un passaggio importante.

La tranquillità della sua bambina non è sentita come:

  •  la serenità di una figlia che sa che mamma tornerà e mi ha affidato in buone mani,
  • non è nemmeno la naturalità di un piccolo che spesso aspetta ancora qualche mese prima di approdare a quella fase evolutiva caratterizzata da angoscia da separazione e paura nei confronti dell’estraneo, per cui le si avvinghia intimorito,
  • non è la generosità di una nipotina nei confronti della nonna e
  • nemmeno la complicità di una gemella che al momento aiuta mamma a prendersi un po’ di riposo, in attesa di periodi in cui la ricerca di vicinanza sarà invece costante, come il bisogno di rispecchiarsi in una figura femminile.

Perché?

E a parte rispondere alle nostre domande, cerchi di capire cosa succede nella sequenza delle interazioni con la sua bambina, come con una lente di ingrandimento, la sua mamma può essere in questo un osservatore utile oltre che una persona coinvolta e partecipe a questa dinamica.

In bocca al lupo e complimenti

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