Buonasera,
sono mamma di una bimba di 5 mesi che da circa 2 mesi non dorme più con continuità se non qualche sporadica sera.
Premetto che da quando aveva 3 settimane dormiva già 6 ore per notte, arrivando anche a 8! Ho notato che dai 3 mesi si disturbava con le manine durante la notte, tant’è che ho deciso di fasciarla, un palliativo in realtà perché dimenandosi riesce a farle riemergere!
Ora ha iniziato anche a sollevare le gambe.
Alcune notti arriva a svegliarsi anche ogni 45 minuti! Può farlo per 2/3 notti consecutive, poi torna a dormire per 2 ore e si sveglia, a volte mi fa 4 ore, ma raramente! Inutile dire che io sono stremata! Sono sicura che non è fame!
Si sveglia quasi sempre urlando. Di giorno lunghi pisolini non ne fa, 45 minuti a volte anche 1 ora e mezza, ma d’altronde non li faceva neanche quando dormiva tutta la notte… la fase di addormentamento è molto tranquilla!
E’ una bimba attiva e attenta, sa giocare da sola senza che la mia presenza sia perennemente costante.
La sto ancora allattando al seno, con introduzione di frutta.
Il mio compagno ha due figli nati da un precedente matrimonio, e spesso ci troviamo in disaccordo sulla gestione generale.
Ho fatto un quadro ampio per darvi tutti gli elementi, spero in un aiuto per fare dormire, se non come prima, almeno meglio la mia piccola e di conseguenza anche me.
Grazie Serena
Cara mamma Serena,
I ritmi del sonno dei neonati sono molto soggettivi e raramente costanti.
È d’altronde molto naturale che nel momento in cui la bambina vive dei cambiamenti molto significativi il sonno subisca delle variazioni. Dice di aver introdotto la frutta e di osservare una bambina molto attenta a ciò che le succede e in grado di intrattenersi da sola. Sicuramente durante la notte chiede conferma di presenza e necessita di grandi rassicurazioni attraverso il contatto fisico….
Sarebbe utile indagare la risposta che la bambina ottiene ai risvegli (allattamento, contenimento delle braccia,…) che per lo più dovrebbe essere coerente e condivisa da parte di entrambi i genitori.
Spesso i bambini associano al sonno una condizione che si ripete sempre uguale in fase di addormentamento (ad es. seno di mamma) ma che non ritrovano durante i risvegli notturni, questo li spaventa e li induce a richiedere di essere ricondotti alla medesima situazione per riprendere sonno.
Con il pediatra potreste indagare se il fatto che si svegli urlando possa far pensare che la bimba soffra di reflusso.
In ultimo: rassicuratevi, i bambini cambiano e con il tempo aumentano le loro competenze anche sul sonno, occorre avere pazienza.
