Buona sera, sono la mamma di un bambino di due anni e quattro mesi. Scrivo perché penso di aver “rovinato tutto” riguardo la fase del pannolino. Premetto che io non do nessuna fretta a mio figlio riguardo il raggiungimento dei traguardi perché lui è capace di “decidere” le cose quando si sente pronto (l’ho allattato per 16 mesi quando ancora si addormentava bevendo il mio latte, quindi in braccio a me, ma una sera, di punto in bianco, mi ha detto che non voleva più il mio latte e che voleva addormentarsi da solo nel suo lettino…..).
Torniamo all’argomento pannolino. Praticamente da novembre ha “deciso” di fare la cacca nel vasino (che gli avevo messo a disposizione lì nel bagno da un po’) e da quel momento non l’ha più fatta nel pannolino! Diversamente per la pipì che continuava a farla nel pannolino, fino a dicembre quando iniziava a dirmi a volte che voleva farla nel vasino (bagnava max due pannolini al giorno) Ovviamente l’ho assecondato. Poi un giorno, agli inizi di gennaio, ha detto che voleva togliere il pannolino e mettere le mutandine perché si sentiva grande, ovviamente l’ho assecondato. Però alla sua prima pipì senza pannolino ha bagnato un po’ le mutandine prima di sedersi al vasino. Gli ho detto che non faceva nulla, ma lui mi ha chiesto di rimettergli il pannolino perché evidentemente non era così grande come pensava. Ecco lì il mio errore: gli ho rimesso il pannolino…. Da quel momento ha iniziato a farla più spesso di prima nel pannolino, facendomelo anche notare e sentendosi mo rtificato…. Quando siamo a casa non mi dice che deve fare pipì, mentre se siamo fuori casa mi chiede il permesso di farla nel pannolino perché non c’è il vasino…. Quando siamo a casa che la fa e non mi dice nulla ammetto che a volte mi innervosisco un po’, ricordandogli che lui sa dirmelo prima di farla, ma nulla, ovviamente non ottengo risultati. Altre volte gli dico “non fa nulla, sono sicura che la prossima volta me lo dirai”…. e niente. Cosa mi consiglia?
Mi scuso se sono stata un po’ prolissa, ma volevo essere più dettagliata possibile.
In attesa di una risposta la saluto cordialmente.
Filomena
Cara mamma, si evince, dalla sua richiesta, che il bambino è in grado di dire quando deve fare la pipì, anche se a volte può scappargli nelle mutandine.
Effettivamente, quando suo figlio le ha chiesto di rimettergli il pannolino, doveva rassicurarlo, dicendogli che quando si impara una cosa nuova, possono capitare degli incidenti di percorso. E vedere quale sarebbe stata la sua reazione. Visto però che ha accolto la sua richiesta di rimettere il pannolino, adesso le consiglio di assecondarlo, altrimenti lo confonde.
La sua frase: “… sono sicura che la prossima volta me lo dirai” è impegnativa per il bambino, perché le sue parole gli rimandano un’aspettativa che lui non è così sicuro di riuscire a soddisfare. Ovvero: – la mamma è sicura che la prossima volta glielo dirò, io mica tanto; e se la prossima volta mi scappa? Aiuto! Come faccio!-. Il bambino ha paura di deludere il suo oggetto d’amore privilegiato che è la mamma, questo pensiero gli mette agitazione ed è più facile che se la farà addosso. Cerchi poi di non innervosirsi (e anche le altre figure di riferimento devono fare altrettanto). E aiuti il suo bambino a non sentirsi mortificato, perché, ripeto, sta imparando, ed è ammesso che sbagli.
In definitiva, al suo bambino quando fa la pipì nel pannolino deve dire quanto segue: “non importa, non fa nulla. Se vuoi mettere il pannolino, la mamma te lo mette, anche se so, che tu sei capace di dire quando ti scappa la pipì. E se te la fai addosso, non fa niente, perché stai imparando. Quando si impara qualcosa di nuovo, non si fa tutto subito bene, ma si commettono degli errori e quindi la pipì addosso può scappare: anche a mamma e papà è capitato che scappassero delle gocce di pipì nelle mutandine. E che cosa sarà mai?”. Chiaramente, non devono mai mancare i complimenti ogni volta che fa la pipì nel vasino (e anche la cacca).
Saluti dalla psicologa
