Cara Stefania,
il bambino sta affrontando un periodo di passaggio assolutamente critico, l’inizio della scuola elementare, che ha riacutizzato paure già esistenti e facilitato l’esplosione di paure nuove incomprensibili per l’adulto.
Spiegazioni pratiche e razionali e parole quali “Non avere paura, non c’è motivo”, non servono a nulla. Il mio consiglio è di accettare le paure del vostro bambino, senza cercare nessuna spiegazione, perché spesso la paura è irrazionale. Forzarlo a diventare coraggioso è controproducente, perché il vostro piccolo si sentirebbe incompreso. Chiaramente non va deriso.
È necessario che diventiate alleati del bambino, ovvero che lottiate insieme a lui contro le sue paure; che ascoltiate i suoi racconti con attenzione, interesse e disponibilità al fine di dare dignità alle sue paure e conseguentemente rassicurarlo.
Il bambino ha maggiori possibilità di superare le sue difficoltà se l’adulto lo accompagna e se si crea una sorta di alleanza per cui il genitore si mette al livello del bambino, comprende le sue paure e le prende in carico.
È chiaro che, se queste paure presentano caratteristiche fobiche (problemi d’ansia, sintomi depressivi, in particolare disturbi del sonno e dell’alimentazione) il mio consiglio è quello di rivolgervi ad uno psicoterapeuta, perché le fobie non curate nell’infanzia, aumentano la probabilità di sviluppare un problema d’ansia in età adulta.
Saluti dalla psicologa