19 Marzo 2015 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Perchè la mia bambina è in crisi?

Salve sono mamma di due gemelle di sei anni. Le bambine hanno frequentato il nido da piccolissime perché noi lavoriamo e non abbiamo il supporto dei nonni. Non hanno mai avuto nessun problema a stare fuori casa al nido o all’asilo fino al penultimo mese di materna:

una delle bimbe si stacca con difficoltà, piange e si dispera. Quando finisce la scuola materna, al centro estivo idem: la bambina ha paura che non vada a riprenderla! Inizia la scuola elementare: prima settimana tragica: devo accompagnarla fino al banco e comunque mi lascia in lacrime. In tutto questo periodo però tutte le insegnanti mi hanno sempre rassicurata dicendo che nel giro di pochi minuti la situazione rientrava e la bambina era serena. Adesso dopo due settimane di influenza ci risiamo. La bambina rientra a scuola e scopre che pure la maestra assente perché è malata e si sente male! Nel giro di due ore mi richiamano dicendo per portata a casa dove ho capito che la bambina non aveva assolutamente niente!!!
Nelle due mattine successive vomita sempre prima di uscire di casa, piange e si dispera: non vuole andare a scuola! Vuole restare a casa con me, ma io sono a lavoro!!! Finalmente rientrata la maestra, pare che vada un filino meglio, non vomita più. Oggi a scuola mi dicono che si è fatta venire una crisi di pianto, vorrebbe tornare a casa, ha timore che io non vada a riprenderla, che scappi, neanche la presenza della sorella la rassicura, vuole me solo me!

A casa comunque è tranquilla ma mi controlla: se esco sul balcone mi segue e mi domanda cosa faccio e se per caso ho intenzione di uscire. Ah dimenticavo: sono sempre con loro, per miracolo riesco ad andare a lavoro senza!

Cosa le succede? potrebbe essere colpa di un papà assente? datemi indicazioni su come proseguire.

Grazie

Cara Letizia, la bambina passa sicuramente un periodo di difficoltà e credo sia giusto non sottovalutare i sintomi che lei presenta perché indicano chiaramente un disagio. La permanenza in casa per ben due settimane ha riportato la situazione allo stato di ansia perché la piccola si era ri abituata a stare a casa e disabituata all’andare a scuola.

Sono molti i bambini che mostrano difficoltà nel momento del distacco ed è importante aiutarli a superare questo momento e poichè la bimba presenta sintomi di somatizzazione (vomita) le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che potrà sicuramente aiutarla.

Cordialità

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