4 Dicembre 2021 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Trasloco, che fare?

Gentili Esperti,

sono la mamma di un  bimbo di 5 anni, viviamo io, lui e mio marito a Siena lontano sia dalla mia famiglia che si trova a Torino sia dalla famiglia di mio marito che si trova a Latina.
Anni fa abbiamo fatto questa scelta per agevolare gli spostamenti sia verso Torino che verso latina stando noi a meta strada. Il mio bambino è al terzo e ultimo anno di scuola materna, l’anno prossimo comincerà la prima elementare.

La mia famiglia ha messo in vendita la loro casa di Torino perché hanno deciso di trasferirsi più vicino a noi, mio marito ha quindi proposto un trasferimento a Latina (città della sua famiglia) per poter cosi cambiare anche noi casa. In pratica andremo a vivere a Latina dove vivono i miei suoceri e dove di solito passiamo le vacanza estive. Anche la mia famiglia andrà li.

Sono contenta di questa decisione in quanto credo che mio figlio potrà essere più felice avendo tutti i nonni e parenti vicini, mentre qui siamo solo noi tre. Ma non so come affrontare la cosa.

Ho fatto la iscrizione alla prima elementare di mio figlio perche i tempi per il trasferimento sono lunghi e sicuramente mio figlio dovrà iniziare qui le scuole. Inoltre, i suoi amichetti sono qui. Non so se questa scelta per lui possa davvero essere positiva. Inoltre, mio marito ha una casa di proprietà a Latina di cui potremmo usufruire.
Lo stile di vita è molto più tranquillo rispetto a quello di una città e inoltre i nostri genitori sono anziani e averci vicino (nonostante credo che ognuno debba avere la propria privacy) può essere utile.
Vorrei avere un Vs parere su come dire la cosa  a mio figlio, se cominciare a parlargliene o aspettare un po’ più di sicurezza e inoltre se ritenete la scelta una scelta migliorativa per mio figlio.

Grazie per il Vs prezioso aiuto

Cara mamma,

così come non è facile per gli adulti il trasferimento in una città diversa da quella conosciuta, non lo è nemmeno per i bambini: un ambiente stabile e conosciuto offre indubbiamente sicurezza. Affrontare il cambiamento non è facile e quello di cui tu parli è un cambiamento drastico, non coinvolge solo la casa ma anche la città.

Immagino che anche per te non sia così semplice e probabilmente anche tu sei un po’ spaventata: abitudini, conoscenze, punti di riferimento vengono a mancare e si tratta di ricostruirli altrove. Dovrete conoscere la nuova casa, la nuova scuola, i nuovi amici, la nuova città.

E’ ormai assodato che il trasloco sia uno dei fattori di stress e lo è tanto per gli adulti quanto per i bambini, per loro a volte la situazione è un po’ più difficile e noi adulti facciamo l’errore di trasmettere loro le nostre ansie.

Se questo trasferimento è deciso, se avete già una data stabilita, allora parlategliene. Se, invece, al momento è solo un’idea, aspettate di esserne certi e, a breve distanza dal trasferimento, raccontategli cosa sta per accadere.

Potete utilizzare un approccio giocoso e giocare con lui ad immaginare la nuova casa, sottolineando gli effetti positivi di questo cambiamento e prospettando migliorie anche per lui (che poi dovrete mantenere, quindi non promettetegli un pony se poi non potrete averlo J).  Raccontategli quanto sarà bello avere vicino i nonni.

Potete scegliere insieme le cose da portare e quelle da lasciare; gli oggetti rappresenteranno per lui un punto di riferimento e anche mantenere la stessa disposizione dei mobili in camera sua potrà aiutarlo.

Per rendere meno duro l’impatto, potete organizzare delle gite nella nuova città per conoscerla: andate nei negozi, portatelo nei parchi, cercate una ludoteca e quando vi trasferirete gli sembrerà tutto più famigliare.

Qualche tempo prima di partire, organizzate una festa con i suoi amichetti in modo che il bimbo possa salutarli e vivere questo momento come un rito di chiusura.

Infine, per renderlo partecipe, in prossimità del trasloco, coinvolgetelo, facendovi aiutare in piccole cose come preparare gli scatoloni.

Più il bambino viene coinvolto, più gli è chiara la situazione, più è probabile che si adatti con facilità al cambiamento. Indubbiamente mamma e papà dovranno essere pronti a rispondere alle sue domande e anche ad accogliere le sue richieste quando è possibile.

Spero di esserle stata utile

Saluti

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