8 Ottobre 2014 NOTIZIE

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Ad Operae il festival dedicato al design indipendente, anche una sezione dedicata ai bambini

La quinta edizione di Operæ, dall’10 al 12 ottobre 2014 negli spazi di Torino Esposizioni di Torino, si arricchisce di un’ampia proposta di oggetti, progetti e workshop dedicata a far divertire, educare, crescere i bambini e contemporaneamente sensibilizzare i genitori verso le tante nuove soluzioni dedicate ai più piccoli.

Anche quest’anno Operæ propone una ricca selezione di prodotti pronti a incantare il pubblico per la ricercatezza dei materiali, l’uso delle tecniche produttive e del know how artigianale, l’innovazione e la funzionalità. Numerosi gli espositori che arrivano da tutta Italia così come da Germania, Regno Unito, Giappone, Francia e Cina.
È il caso dello studio MicroMacro fondato a Pechino nel 2011 che rivisita alcuni archetipi dell’arredamento cinese in chiave contemporanea o del duo composto da Sakura Adachi e John Bennett, alias More Than One, che uniscono le rispettive formazioni giapponese e inglese per progettare soluzioni inaspettatamente multifunzionali.
In anteprima a Operæ il milanese Johnny Hermann presenta le nuove collezioni Duckle e Kilï, piccole icone contemporanee realizzate in legno mentre i fiorentini di Studio Lievito propongono il nuovo brand OttaAnta ispirato alla ricerca dell’essenziale attraverso il recupero di materiali di fabbrica. Alterna progetti indipendenti a collaborazioni con grandi aziende il designer Federico Peri che nello scenario di Operæ propone invece complementi solitamente lontani dagli ambienti “pregiati” della casa, in chiave artigianale e preziosa.
I pluripremiati Gumdesign arrivano carichi di proposte, frutto di una lunga, fervida e riconoscibile capacità progettuale. Giovane e promettente è Giorgia Brunelli, alias Giovelab che riprende l’antica tradizione della porcellana lavorata a mano arricchita da un tocco fiabesco. Ispirata al mondo marino sarà la live performance di Alessandra Roveda designer capace di trasformare il gesto antico del “fare la maglia” in gesto progettuale e talvolta artistico. Composita e contemporanea infine è l’idea di cucina proposta da KM0design che unisce sapere artigianale e cultura digitale: pensata per essere realizzata in un Fablab, si compone di pezzi realizzati grazie a stampanti 3D, smontabili e componibili.
Il mondo dei makers partecipa a Operæ anche grazie alla presenza dei fablab e dei makerspace presenti a Milano e Torino. Il nuovo Opendot di Milano animerà uno spazio dedicato in collaborazione con l’azienda specializzata in stampanti laser Trotec; il Fablab di Torino racconterà al pubblico la nascita di un nuovo ambizioso progetto di collaborazione con Arduino, l’azienda produttrice dell’omonimo micro-processore.
A Operæ anche le scuole entrano a pieno titolo tra gli espositori facendosi portatori dei progetti realizzati dagli studenti in maniera indipendente durante il percorso di studio.
Sono l’Istituto Europeo di Design di Torino e l’Università degli studi della Repubblica di San Marino/Università IUAV di Venezia che partecipano con ampie selezioni di prodotti frutto della ricerca condotta nell’ambito dei rispettivi corsi e in occasione della tesi.
Accanto alle aree dedicate al prodotto, Operæ accoglie anche una sezione curata da FRUIT la mostra mercato della micro editoria indipendente che a Torino presenta una speciale edizione dedicata a far conoscere realtà che ibridano graphic design, illustrazione, fotografia e fumetto.

Per maggiori informazioni:
[email protected]
tel: +39 011 5611337


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