La legalità spiegata ai bambini

Il percorso si concluderà con la manifestazione in ricordo delle vittime di mafia venerdì 20 marzo, ore 18.30 sulla piazza del Comune di Moncalieri in cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente per dire il proprio “NO” al fenomeno mafioso.Durante la manifestazione si alterneranno letture, musiche e riflessioni per una cultura di legalità rivolte sia ai più grandi che ai più piccini.

Gli incontri a Casa Zoe

lunedì 9 marzo alle ore 18.00

lunedì 16 marzo alle ore 18.00

Il percorso intende promuovere una riflessione sui comportamenti che, nelle grandi come nelle piccole azioni quotidiane, possono favorire o meno lo svilupparsi del fenomeno mafioso. In maniera ludica verrà quindi proposta una riflessione sui temi della sincerità, del rispetto verso gli altri e delle regole comuni, che lungi dall’agire solo come costrittori delle libertà individuali sono indispensabili strumenti della vita libera di una comunità.

La lettura del libro “Il piccolo Ghirighiri” di Mario Ramos è stimolo per riflettere con i bambini sulle figure del protagonista e dell’antagonista cercando le caratteristiche, positive e negative, dei due. La corona simbolo della cattiveria di Leone, e talismano che trasforma tutti gli animali liberando le forze malvagie che agiscono in loro, verrà neutralizzata attraverso un nuovo simbolo: la luce.

Il secondo incontro infatti verrà dedicato alla costruzione di una lanterna, che simbolicamente rappresenta la luce della giustizia contro il potere negativo di corone-talismano che agiscono come forze disgreganti sia nella favola proposta da Ramos, sia nel nostro Paese. A testimonianza della presenza di tutti i bambini e del percorso fatto insieme le famiglie porteranno con loro le lanterne alla manifestazione del 20 marzo.

La legalità spiegata ai bambini in 5 punti:

1- saper dire di no al proprio bimbo per insegnare ad approcciarsi alle regole della convivenza democratica;

2- favorire la cooperazione e la condivisione con altri bambini;

3- prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti dei compagni,

4- educare al rispetto dei beni comuni e alla partecipazione attiva sul territorio.