26 Novembre 2012 ARTICOLI

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Acquaticità

Come era successo con Anna, anche con Elena adesso frequentiamo un corso di acquaticità.

Chiamarlo corso forse è un po’ eccessivo, di fatto non si insegna nulla, l’istruttore che è in vasca supervisiona e sovrintende alle indesiderate e temutissime deiezioni dei piccini.

“Mi raccomando, se sente che sta per fare la cacca, la tolga subito dall’acqua, eh!”

Ok. Abbiamo capito. Cambiare l’acqua della piscina per colpa degli escrementi dei nostri piccoli è un evento terribile, da evitare assolutamente.

Tolto ciò, l’evento è gradevole, anche se il luogo è piuttosto piccolo. Elena si spoglia allegra, indossa volentieri il costumino, in acqua sceglie lei i giochi con cui giocare, si fa lanciare, si butta in acqua, si lascia andare giù dallo scivolo, senza batter ciglio. Si sa, il coraggio e la temerarietà di un secondo figlio…

Chi invece non è preparato, sono gli altri. Gli altri genitori, ma anche l’istruttore. Ci guardano interrogativi, con l’aria di chi teme il peggio. “Ma non la prende?” “Ma la lascia andare giù senza salvagente?” “Ma non è pericoloso?” Ci siamo dunque accorti che il corso che abbiamo fatto frequentare ad Anna da piccola era sicuramente meglio, dal punto di vista della qualità. L’istruttrice ha insegnato a lei e a noi a non temere l’acqua, la profondità, i tuffi. Anna, sotto questo punto di vista, è sicuramente stata instradata meglio.

Noi abbiamo imparato qualcosina e adesso possiamo insegnare quel poco a Elena. Ma Elena è un tipetto tosto. “Prendiamo la pallina rossa?” “No.” Scendiamo dallo scivolo?” “No”. Insomma, lei decide. Poi fa tutto, anche lei, per carità, ma non se lo fa mica dire.

Rimpiango un po’ la piscina dove si andava con Anna, ma la comodità e il tempo sono diventati fattori imprescindibili con due figlie. Mi pare già un risultato poter far fare a Elena un corso di acquaticità.

L’aspetto che non dovevamo sottovalutare, era quello della salute. Avevo dimenticato come, anche con Anna, il primo anno di piscina, così come di nido, ce ne fosse sempre una. Anna spesso era a casa malata.

Per Elena quest’anno è un po’ così, ahimè. Abbiamo già fatto due bronchiti, il catarro è sempre lì, tonante e in grande quantità, febbre che va e viene. Insomma, per farla breve, in piscina, da settembre, siamo andati due volte!

E voi, portate anche voi i cuccioli in piscina?


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