Ho già confessato, qualche mese fa, di non avere avuto particolare dimestichezza con i blog… fino a qualche tempo fa.
Alcune amiche esperte di cucina, mi hanno iniziata in quel campo e le riviste sono sparite dallo scaffale (i libri no). Mi si era aperto un mondo? Da lì a scoprire i blog che riguardano il mondo mammesco, è stato facile.
“Perché non li ho scoperti prima?” mi sono chiesta e mi sono data come risposta il fatto che ho condiviso il periodo della gravidanza con care amiche ed è con loro che ho condiviso tempo, dubbi, riflessioni e perplessità. Inoltre, quando la mia prima bambina aveva sei mesi, è stata inaugurata la ludoteca del comune in cui abito ed è lì che sono nate altre amicizie.
Ora ho scoperto, invece, come il blog possa assolvere a quel bisogno di aggregazione, così forte e così utile, nel periodo della gravidanza e anche successivamente. A me è sembrato così naturale e scontato il confronto con persone vicine ma non è detto che per tutti vada così, per me è stata una fortunata coincidenza. Aggiungiamo anche un aspetto “culturale”: per le nuove generazioni è una modalità interiorizzata quella di fare amicizia “sul web”, io ho 46 anni e… faccio fatica a confrontarmi “emotivamente” in questo luogo non fisico.
Perché vi racconto il mio rapporto con i blog, se devo suggerirvi un libro? Perché uno dei primi blog che ho consultato (www.unamamma.it) è stato proprio quello tenuto dall’Autrice del libro, Giuliana Girino.
Ho partecipato recentemente ad un incontro tenutosi al Circolo dei Lettori di Torino dove si sarebbe dovuto parlare di “Donne e web” ma a causa dell’assenza della moderatrice, abbiamo piuttosto ascoltato la testimonianza delle invitate e tra queste vi era proprio Giuliana. La sua è una bella storia di intraprendenza, infatti è stata un’antesignana nel campo e ci ha messo due anni a “partorire” il progetto perché aveva bisogno di acquisire dimestichezza con i programmi. Ed è anche una bella storia di mamma. Durante l’incontro ha raccontato di aver pensato ad Una Mamma perché aveva bisogno di confrontarsi con la sua aspirazione ad essere una “mamma perfetta”, così come lei vedeva la sua di mamma.
“Il primo libro di Una Mamma” nasce dalla sua esperienza on line e riporta gli argomenti affrontati con i post da lei scritti e i commenti o le osservazioni di altre mamme o papà. Di questo libro si legge sul retro della copertina che ”… è un libro da leggere o consultare nei momenti di necessità, per trovare risposte pratiche e immediate ai singoli problemi…”. Secondo me, invece, è un libro da leggere tutto di seguito, il tono semplice e colloquiale aiuterà in tal senso, per farsi un’idea di quali e quanti siano gli argomenti che ci accomunano come genitori.
Già questo può farci sentire meno soli e spaventati, se poi vogliamo dare voce alla nostra voce, basterà cliccare sul sito di www.unamamma.it e dire la vostra.
