Nel concreto, la terapia consiste nel tenere il neonato steso sulla pancia della mamma per diverse ore al giorno. Durante questa fase si permette il contatto fisico, che è fonte di nutrimento fisico e mentale, e che è spinta per il completamento della maturazione di tutti quegli organi che in una creatura così piccola (anche solo di poco più che mezzo chilo!) non sono ancora sviluppati a sufficienza.
La stimolazione sensoriale è stupefacente!
L’odore della mamma è per il neonato una sicurezza, consapevolezza della vicinanza di qualcuno molto importante, e nel contempo stimolo per le cellule olfattive, e quindi per il cervello…
Il battito lento e regolare del cuore della mamma scandisce il ritmo della vita che il bimbo ha conosciuto sin dai primi stadi della sua vita intrauterina, oltre che segnare la ritmicità, la regolarità,la tranquillità, che significa sicurezza, e ,nel lungo termine, significa sviluppare fiducia in se stessi. Per non parlare poi delle carezza della mamma, delle coccole, che sono un toccasana per chiunque.
Ma non c’è solo il punto di vista del neonato: questa tecnica è fondamentale anche per la mamma, che inizia a stabilire una relazione con la sua creatura.
La mamma potrebbe essere succube del senso di colpa per il fatto di non aver portato a termine la gravidanza, cioè lo sviluppo embrionale del suo bambino; a maggior ragione, quindi, è importante che si instauri presto una relazione serena con il proprio bimbo. Questo processo di relazione, che peraltro avviene in tutte le diadi mamma-bimbo, è noto con il nome di BONDING.
