Il mese di ottobre per noi significa ripresa delle attività a tutti gli effetti: corsi, ginnastica, questo e quello. Forse è così per la maggior parte delle famiglie e noi li viviamo come piccoli rituali. Il pediatra, per il certificato medico; la piscina, finalmente si ricomincia; l’inglese, facciamo conoscenza con questo estraneo; ginnastica, l’asilo dedica un buono spazio alla fisicità dei bambini e mi trova d’accordo al 100%.
La più grande delle mie figlie aveva espresso il desiderio di giocare a calcio, avrebbe tanto voluto. Ma a tre anni e mezzo mi sono detta che pagare una somma esosa per uno sport che non si sa se le piacerà davvero e che durerà un anno forse non era il caso.
Poi è subentrato anche il dubbio, quello ansioso materno. Ma troppo sport non le farà forse male? Il pediatra mi ha detto che in effetti due corsi come nuoto e ginnastica sono già più che sufficienti per una bimba di tre anni e mezzo.
Infine mi sono interrogata. Ma davvero Anna vuole fare tremila cose? Perché Torino offre davvero di tutto e di più per i piccini ma non è detto che i piccini debbano necessariamente avere l’agenda come quella di un adulto che lavora, ergo, piena di impegni. Non mi trovate d’accordo sulla corsa a far fare il lunedì questo, il martedì quello, il giovedì quell’altro ancora e poi venerdì ancora altro ai nostri figli. Perché? Perché quando Anna gioca in casa è felice, colora, gioca con le bambole, gira per casa trulla trulla oppure gioca con amici o cuginetti e mi pare che ogni tanto cominci a cogliere i primi segni di una noia giusta e dovuta. C’è tutta la vita per farli correre di qua e di là, non vedo la necessità di cominciare ora.
Inoltre le attività le organizza l’asilo, quindi per noi genitori il tutto si traduce in una manna. Così a noi restano il tempo libero e il week end per stare insieme, e per questo tempo libero ci sono belle passeggiate in città con la nostra piccola oppure migliaia di laboratori divertenti e interessanti offerti da vari enti che potete ritrovare proprio qui, su Torinobimbi. Non è detto che si debba fare un corso per un anno, basta un pomeriggio, e che sia divertente!
