Un pesciolino si sentiva triste
“Un giorno in fondo al mare un pesciolino si sentiva triste e sconsolato. Decise allora di fare una bella nuotata per tirarsi su il morale”. Inizia così questo libro che ha come protagonista un pesciolino blu con la bocca all’ingiù. Il nostro pesciolino inizia la sua nuotata ed ecco che incontra un pesciolino giallo, solo che… questo pesce “era triste almeno quanto lui”.
Tanti pesci giù di corda…
Pesciolino prosegue il suo cammino e incontra una medusa. E anche la medusa… “era decisamente giù di corda”. Nuota e nuota, ecco un banco di sardine, tutte “affrante dalla prima all’ultima”. A un certo punto il nostro pesciolino va a sbattere contro un calamaro che… “era mesto come non mai”.
Gli incontri continuano, il pesciolino incrocia un pesce palla, una sogliola, una triglia, un rombo, un nasello, un gruppo di pesci pagliaccio e tutti, tutti, tutti, hanno la stessa espressione triste. La storia spiega che sono desolati, abbacchiati, mogi, senza speranza…
Una tartaruga capovolta
Finchè a un certo punto, il pesciolino incontra una tartaruga. La tartaruga “se ne stava lì stranamente capovolta”. Il pesciolino le chiede perchè in quel mare sono tutti tristi e lei risponde che nessuno è triste, è il pesciolino che “sta sottosopra”.
Ora, se volete gustarvi il finale ad effetto del libro, non leggete il prossimo paragrafo e saltate direttamente a quello successivo per non rovinarvi la sorpresa. Altrimenti… procediamo e vi svelo l’idea geniale delle autrici.
Nell’ultima pagina… il colpo di scena!
Arrivati all’ultima pagina del libro, seguiamo l’invito della tartaruga e capovolgiamo il libro. E poi, come dice lei, torniamo indietro e… scopriamo che tutte le creature incontrate dal pesciolino nel corso della sua nuotata, i pesci, i calamari, la medusa… Non sono tristi, hanno tutti un bel sorriso! Anche il nostro pesciolino sorride!
Un libro che sorprende e… rallegra
Dopo aver nuotato con il pesciolino blu in un mare di facce tristi, che sorpresa arrivare in fondo e scoprire che bastava cambiare prospettiva! Per i bimbi più piccoli è una piccola magia percorrere il viaggio a ritroso e rincontrare tutti i pesci con un bel sorriso. Una trovata che sa conquistare anche i lettori più grandicelli e un buon messaggio per tutti: a volte la soluzione è guardare le cose in modo un po’ diverso.
Illustrazioni essenziali e d’effetto
Le illustrazioni sono essenziali e immediatamente riconoscibili anche per i più piccini. In ogni doppia pagina abbiamo un incontro: il pesciolino blu è disegnato sempre uguale e di fronte a lui troviamo un’altra creatura marina con la stessa espressione triste del pesciolino. Il colore di pesci, meduse, calamari attrae lo sguardo e sottolinea la mancanza del sorriso.
Tanti modi per dire “sono triste”
Un’altra particolarità di questo libro sono le numerose definizioni utilizzate per esprimere un solo stato d’animo. Tanti sinonimi a disposizione del bambino per esprimere quello che sente quando gli capita di essere triste. Tra l’altro, i termini legati a questa emozione sono scritti in stampatello e colorati, quindi facili da leggere per i piccoli lettori alle prime armi.
Tra i libri dedicati alle emozioni, uno dei miei preferiti!
Adatto dai due anni di età.
Giorgia Cozza