27 Febbraio 2017 ARTICOLI

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Sessualità e gravidanza: sì al sesso con il pancione

La gravidanza implica, tra le altre cose, una ristrutturazione dei ruoli all’interno delle coppia determinando un sostanziale cambiamento degli equilibri relazionali. Sebbene la relazione affettiva è conservata, diventando anche più intensa, la sessualità della coppia risulta spesso fonte di preoccupazioni e difficoltà.

Ma quali sono davvero i desideri e le paure della coppia?

Le ricerche dimostrano come l’attività sessuale in questo periodo si riduca modestamente nel primo trimestre, presenti una certa variabilità nel secondo e si riduca marcatamente nel terzo.
Per quanto riguarda la donna, in genere, nel primo trimestre e nel terzo trimestre si assiste ad un calo del desiderio e della soddisfazione sessuale, fattori che si possono attribuire al malessere fisico e alle difficoltà caratteristiche di questi periodi (nausea, astenia nel primo e pienezza addominale e affaticamento nel terzo). Nel secondo trimestre in generale si assiste ad un miglioramento della sessualità di coppia nella sua globalità.
E cosa succede nei futuri padri? In linea generale, il timore più comune tra gli uomini è quello di far male al feto e/o alla donna, paura che se non affrontata e comunicata può portare talvolta a comportamenti disfunzionali all’interno della sfera sessuale della coppia.

…e poi smentiamo le false credenze!

Al giorno d’oggi, fortunatamente circola una maggiore corretta informazione e si parla più apertamente di questo tema ma persistono talvolta false credenze come ad esempio le seguenti:

  • le donne gravide perdono interesse al sesso e non riesco ad avere orgasmi;
  •  il rapporto sessuale praticato nei primi mesi di gravidanza può essere pericoloso, abortivo;
  • lo sperma potrà arrivare fino al bambino che può sentire ciò che avviene durante il rapporto sessuale;
  •  il peso dell’uomo e le sue spinte possono danneggiare il bambino.

Le vere controindicazioni al rapporto sessuale sono tutte situazioni che implicano una diagnosi clinica, cioè fatta dal curante: in questi casi è il medico stesso che deve suggerire il comportamento ottimale.

La sessualità da “reinventare”

sessualità in gravidanza L’intimità sessuale è la capacità di aprire sé stessi e incontrare l’altro attraverso il rapporto sessuale; la sessualità offre quindi una grande finestra per osservare e conoscere a fondo sé stessi, la propria relazione, i nodi da risolvere e il potenziale da sviluppare.
La sessualità in gravidanza può essere “reinventata”, nel senso che può essere occasione per esplorare modalità diverse di stare insieme nell’intimità, con effusioni, carezze, nuove posizioni ugualmente soddisfacenti o con rapporti non esclusivamente coitali che consentano il massimo rilassamento di entrambi i partner, ricordandosi che questo è uno dei momenti di incontro più intensi e belli per una coppia.
Aumentare la comunicazione, decidendo insieme come vivere la propria sessualità durante questa fase, continuare a difendere uno spazio unico della coppia, mantenere una posizione equilibrata tra il ruolo di madre, il ruolo di padre e quello di partner sessuale, non trascurando le esigenze proprie e quelle del compagno sono tutte buone prassi per superare alcune eventuali difficoltà e viversi pienamente questo momento di profondo cambiamento e arricchimento.
Una vita sessuale soddisfacente, se desiderata, reca notevole beneficio alla donna e all’uomo e questo benessere relazionale della coppia non può che essere un vantaggio di cui potrà beneficiare il bambino stesso alla sua nascita.

Cristina Bertello


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