31 Gennaio 2018 NOTIZIE

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Baby sitter, una persona dedicata al tuo bebè

La Baby sitter è una figura che si dedica completamente al tuo bambino. Se scegli di affidare il bebè a una baby sitter hai la certezza che i suoi bisogni verranno colti e soddisfatti prontamente, perché la tata si occupa soltanto di lui, non ha altri bambini da seguire come accade invece all’asilo nido. Una soluzione che vale la pena prendere in considerazione, per garantire al bimbo un’assistenza one-to-one nel calore rassicurante dell’ambiente famigliare.

Un’alternativa valida a livello pratico

Se stai valutando a chi affidare il tuo piccino quando riprenderei a lavorare, se avevi scelto l’asilo nido ma le liste d’attesa sono lunghissime e le rette troppo alte, se non ci sono nonni disponibili… Individuare una tata preparata e affidabile può essere una soluzione vincente per il benessere del piccolo e la tranquillità di tutta la famiglia. Con una baby sitter che si reca a casa vostra, non hai avrai neanche il problema di svegliare il piccolo al mattino presto e prepararlo per uscire.

Molti genitori hanno dovuto trovare una baby sitter dopo aver mandato il bimbo all’asilo nido, perché il piccolo si ammalava così spesso che si era resa comunque necessaria una persona che restasse a casa con lui mentre i genitori erano al lavoro.

Una scelta a misura di bambino

Sono ormai diversi anni che conosciamo, grazie a studi e ricerche, l’importanza delle figure di attaccamento per lo sviluppo della personalità del bambino. Nei primi tre anni di vita, secondo molti esperti, il piccolo dovrebbe poter contare sulla presenza di un adulto affettuoso che si occupi di lui, che accolga i suoi bisogni e gli offra stimoli adeguati per favorirne la maturazione psico-motoria. Se questa figura non può essere un genitore o un’altra persona all’interno della cerchia famigliare, la tata può essere la risposta giusta alle esigenze del bambino. Anche il distacco dalla mamma risulta più soft se il bimbo ha la possibilità di restare nel suo ambiente, con tutti i suoi punti di riferimento che lo aiuteranno a superare la separazione. A differenza di quanto accade per i bambini inseriti all’asilo nido non è richiesto al piccolo lo sforzo di adattarsi a tante novità tutte insieme (l’ambiente nuovo e sconosciuto, le educatrici, la presenza di tanti altri bambini).

Così trovi la baby sitter giusta per voi

Ma come organizzarsi per individuare la baby sitter “giusta” per voi? Un prezioso alleato nella delicata fase di ricerca è rappresentato dal portale Sitter Italia che mette in contatto famiglie e baby sitter di tutta Italia, e in particolare quelle della nostra città cercando le baby sitter a Torino.

È sufficiente registrarsi gratuitamente al sito per consultare gli annunci di tutte le baby sitter della propria città. È possibile dunque “scremare” i vari annunci e individuare la persona che meglio risponde alle vostre aspettative grazie alle schede che riassumono dati personali, competenze, esperienze lavorative ed eventuali referenze di ogni aspirante tata.

Una volta selezionate una o più candidate che presentano requisiti per voi soddisfacenti si procede con l’abbonamento al portale per prendere contatti con loro. L’abbonamento può essere mensile, trimestrale o annuale e garantisce al genitore la possibilità di scrivere a tutte le baby sitter che desidera incontrare per un colloquio conoscitivo e per un eventuale periodo di prova.

Un “inserimento” graduale all’interno della famiglia

Prima del colloquio conviene che vi annotiate le domande che possono aiutarvi a conoscere meglio l’aspirante tata, per capire se siete in sintonia per quanto riguarda le modalità di accudimento e di educazione dei bambini.

Una volta selezionata la tata, per favorire la gradualità del cambiamento è opportuno che inizi a frequentare il bambino quando la mamma non ha ancora ripreso il lavoro. La “compresenza” permette al piccolo di abituarsi alla nuova figura e alla baby sitter di prendere confidenza con il bambino.

Una buona soluzione anche per bimbi più grandicelli

In seguito alla nuova legge emanata l’estate scorsa che ha imposto l’obbligo vaccinale come condizione per iscrivere il proprio bambino alla scuola dell’infanzia, ci sono famiglie in diverse città italiane che hanno dovuto rinunciare a questa possibilità. Anche in questo caso, una baby sitter qualificata – che sia in grado di coinvolgere il piccolo in attività ludico-creative adatte all’età – può rivelarsi una soluzione vincente.

 


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