Nel corso del recente congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria tenutosi a Torino dal 25 al 28 ottobre 2023, uno dei temi centrali affrontati è stato il crescente problema dei bambini “iper-connessi“. Attraverso un’indagine condotta in collaborazione con la Fondazione Carolina, che ha coinvolto ben 850 famiglie rispondenti a un questionario online, sono emersi dati allarmanti riguardo alla gestione dell’uso dei dispositivi digitali da parte dei più giovani.
Il Bisogno di Supporto dei Genitori
I genitori intervistati hanno chiaramente dichiarato la necessità di maggiore supporto nella gestione del rapporto dei propri figli con il digitale. In particolare, il 70% dei genitori con bambini in età compresa tra 0 e 2 anni e addirittura l’87% dei genitori con figli tra gli 11 e i 15 anni ha espresso il desiderio di ricevere maggiori informazioni da parte dei pediatri. Questi dati evidenziano quanto sia crescente la preoccupazione dei genitori riguardo all’uso dei dispositivi digitali da parte dei loro figli.
Allarmanti Dati per la Fascia d’Età 0-2 Anni
I dati raccolti rivelano cifre particolarmente allarmanti, soprattutto per la fascia d’età dei bambini tra 0 e 2 anni. Sorprendentemente, il 26% dei genitori intervistati ammette di permettere ai propri figli di utilizzare dispositivi digitali in modo autonomo in questa fascia d’età, una percentuale che sale al 62% per i bambini compresi tra 3 e 5 anni. Inoltre, è stato rilevato che una famiglia su quattro con bambini di età 0-2 anni e una su cinque con bambini tra 3 e 5 anni si affida alle app per far addormentare i propri figli, tramite ninne nanna prodotte dagli assistenti vocali. Questa pratica solleva ulteriori preoccupazioni riguardo all’uso eccessivo della tecnologia nella prima infanzia.
Impatti sull’Istruzione e lo Sviluppo
Una delle preoccupazioni principali riguardo all’uso eccessivo dei dispositivi digitali è il suo impatto sull’istruzione e lo sviluppo dei bambini. Ricerche dimostrano che c’è una correlazione tra il precoce utilizzo dello smartphone e risultati scolastici inferiori. In particolare, i bambini che hanno ricevuto uno smartphone in età scolare ottengono performance significativamente peggiori nei test di italiano e matematica. Inoltre, l’aumento dell’esposizione ai dispositivi digitali aumenta la probabilità di manifestare deficit dell’attenzione e della concentrazione, povertà lessicale, difficoltà nello sviluppo della memoria e della creatività, e difficoltà generali nell’apprendimento.
Dose-Risposta e Ritardi nello Sviluppo
I risultati dell’indagine indicano anche un’associazione dose-risposta tra il tempo trascorso davanti allo schermo già all’età di 1 anno e ritardi nello sviluppo nella comunicazione e nella risoluzione dei problemi all’età di 2 e 4 anni. Questo sottolinea quanto sia importante limitare l’esposizione dei bambini ai dispositivi digitali nei primi anni di vita.
La Scarsa Percezione dei Rischi
Un altro aspetto preoccupante rilevato dall’indagine riguarda la scarsa percezione dei rischi associati all’uso improprio della tecnologia digitale. Dalla dipendenza ai pericoli in termini di salute psicofisica, come il sexting e il grooming, molti genitori sembrano non essere adeguatamente informati. Ad esempio, il 66% dei genitori di bambini tra 6 e 10 anni non è stato in grado di fornire una definizione accurata del termine “sexting”.
Promuovere attività alternative e coinvolgenti
La ricerca ha evidenziato che i bambini esposti a lungo ai dispositivi digitali provengono spesso da contesti sociali svantaggiati, con madri giovani, basso livello di istruzione, basso reddito, e spesso affette da depressione post-partum. Questo sottolinea l’importanza di promuovere attività alternative e coinvolgenti per i bambini, che non solo favoriscano la loro crescita ma rafforzino anche il legame con i genitori.
La Salute Digitale dei Minori come Priorità
Dinanzi a queste preoccupazioni, la Società Italiana di Pediatria, la Federazione Medici Pediatri, e l’Associazione Culturale Pediatri stanno lavorando alla definizione del “bilancio di salute digitale” da affiancare ai normali bilanci di salute. I pediatri, come parte integrante della loro quotidiana attività ambulatoriale, includeranno guide anticipatorie riguardo ai comportamenti e agli stili di vita salutari, nonché informazioni sull’uso corretto dei dispositivi digitali e dei social media.
Le evidenze scientifiche sugli effetti negativi sull’ampia sfera della salute dei bambini indicano chiaramente che il fenomeno dei bambini iper-connessi rappresenta un serio problema di salute pubblica che richiede l’attenzione di tutti.
L’Importanza dell’Attenzione Genitore-Bambino
Una delle pratiche virtuose che può contribuire al benessere dei bambini è la lettura ad alta voce. Leggere libri ai bambini fin dai primi mesi di vita e ancor prima della nascita è un’azione che apporta innumerevoli benefici. Non solo stimola lo sviluppo cognitivo e linguistico, ma rafforza il legame tra genitori e figli, favorisce un attaccamento sicuro e contribuisce a una crescita sana ed equilibrata.
