Quando l’ho letto per la prima volta ho sentito un tuffo al cuore. Il protagonista sembra il ritratto del mio cucciolo, non solo nei gesti, ma persino nelle fattezze.
Ho scritto a Paolo Canton e Giovanna Zoboli di Topipittori per dirglielo e chissà che le mie parole non arrivino fino a Beatrice Alemagna che ha illustrato il libro.
Ci sono tanti modi e tanti, fin troppi, manuali che pretendono d’insegnare agli adulti il modo con cui mettere a dormire i propri figli.
Ne sono nati veri e propri metodi con relativi sostenitori. Io stessa, lo ammetto, ne ho seguito uno, ma ora che ho tra le mani “Buon viaggio, piccolino!” ho capito che a tutti manca qualcosa: la capacità di raccontare il mondo del sonno e del riposo dal punto di vista del bambino.
Qui, insomma, non troverete spiegata la ricetta “Come mettere a dormire tuo figlio senza pianti e senza risvegli in poche mosse”, ma vedrete egregiamente rappresentato l’effetto benefico che una sana routine messa in pratica e reiterata provoca nel piccolo di casa.
La messa a nanna può, quindi, diventare un viaggio dove ciò che conta non è solo la meta d’arrivo, ma il percorso che hai fatto per raggiungerla.
Nella strada verso il mondo dei sogni ci sono tante tappe: la ricerca del giusto compagno d’avventura con il qualche dividere lenzuola e carezze e, perché no, anche un bel libro per farsi compagnia.
C’è un papà che con amore e in un’equa divisione dei compiti cambia il pannolino e fa indossare al piccolo “la tenuta da viaggio”.
C’è una mamma che accompagna con gesti, coccole e musica.
E c’è un bimbo che, consapevole di questo rituale che si ripete immutato ogni sera, acquista la sicurezza necessaria per affrontare la notte, senza paura.
Poche parole e immagini piene di poesia e dolcezza per un albo che scalda il cuore e riassume in modo meraviglioso la magia di una famiglia.
Ancora una volta Topipittori ha saputo cogliere nel segno decidendo di pubblicare questo libro, dimostrando cosa voglia dire fare una selezione attenta degli autori e degli illustratori (anche se il nome di Beatrice Alemagna difficilmente incontra ostacoli!) e scegliendo tra coloro che non si limitano a raccontare.
Ti arrivano dentro.
E i loro libri non sono solo utili, ma necessari.
Aggiornato il 19 Aprile 2021