Già arrivarvi è un’esperienza che piace moltissimo ai bambini, di tutte le età. Si raggiunge la sommità della rocca, e il cuore del forte, salendo su 4 diversi ascensori panoramici, i primi 3 sono a cremagliera e i bambini distribuiscono lo stupore ora osservandone gli ingranaggi ora il paesaggio che si distende ai loro piedi.
Arrivati a destinazione consigliamo di iniziare la visita dal Museo delle Alpi, un percorso interattivo e coinvolgente che racconta una montagna ‘vissuta’ e trasformata dalla mano dell’uomo, attraverso installazioni di forte impatto scenografico.
Dopo questa “introduzione” alla montagna vale la pena prenotarsi per “Le Alpi dei ragazzi”, un percorso interattivo, di circa 1 ora e mezza (aperto tutte le domeniche), interamente dedicato ai bambini e ai ragazzi che qui possono cimentarsi in una divertente ed emozionante ascensione virtuale al Monte Bianco attraverso svariate prove pratiche. Un approccio ludico al mondo dell’alpinismo per imparare ad affrontare in sicurezza un’ascesa in montagna.
Dopo gli “sforzi” è sempre molto gradita dai bambini una bella merenda alla Caffetteria di Gola pronti poi per ripartire alla scoperta di un altro percorso affascinante. Questa volta si “entra” nella storia del Forte Bard che viene raccontata in un luogo suggestivo e carico di attese da parte dei bambini: le Prigioni. Si possono vede le anguste celle e attraverso una serie di racconti multi mediali ripercorrere la storia del forte attraverso le esperienze narrate da militari e personaggi della storia attraverso filmati, documenti e ricostruzioni 3d.
Terminata la visita, se siete saliti al forte usufruendo degli ascensori panoramici (scelta consigliatissima con i bambini), optate per una soluzione diversa per tornare al parcheggio che si trova ai piedi del forte: percorrete la strada militare che zigzagando scende fino al borgo medioevale in parte ristrutturato con negozietti, bar e ristoranti e che conserva ancora un sapore antico.
Tra le novità in arrivo a Forte Bard: il prossimo 4 febbraio 2017 inaugura l’anteprima italiana della 52esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più prestigioso riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine: 100 immagini che testimoniano il lato più affascinante del mondo animale e vegetale, spaziando da sorprendenti “ritratti” rubati ai più sublimi paesaggi del nostro pianeta.