16 Dicembre 2013 ARTICOLI

Avv. Maria Ferrara

Titolare dello Studio professionale MF Legal Office che offre assistenza e consulenza legale sia in ambito giudiziario che conciliativo, con particolare riferimento al diritto di famiglia. Appassionata del proprio lavoro e “preda” di un guizzo creativo che la porta alla ricerca continua di nuove esperienze. Riceve su appuntamento nel suo studio di Via Baltimora, 90 a Torino tel. 011/197.193.38

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Avvocato di famiglia, divorzista o matrimonialista, penalista o civilista…

Che confusione, intorno a me…  e allora, facciamo un po’ di ordine! A volte mi chiedono, chi è l’avvocato matrimonialista/divorzista/familiarista? Sono la stessa cosa? A questa domanda  quasi inevitabilmente ne segue un’altra: quali differenze ci sono tra avvocato civilista e avvocato penalista?

Cominciamo col dire che a tutt’oggi non esistono liste o albi particolari nei quali l’avvocato ha l’obbligo di iscriversi a seconda delle materie oggetto del suo lavoro.

La scelta è puramente personale e non ci sono steps formali da seguire; dunque, un avvocato può scegliere di specializzarsi in un determinato ambito oppure no, rimanendo comunque totalmente libero di operare in qualunque settore del diritto.

Fatta questa doverosa precisazione, possiamo dire che l’ avvocato che si definisce o si qualifica come matrimonialista è quel professionista che si occupa, in via prevalente anche se non necessariamente esclusiva, di quella materia che viene denominata “diritto di famiglia”, per intenderci, a titolo esemplificativo: separazioni; divorzi; accordi di convivenza e modifiche di condizioni di separazione; questioni connesse al rapporto tra genitori e figli; adozioni; sottrazioni di minori ecc.

Ci si può rivolgere ad un avvocato matrimonialista non solo nei casi in cui si voglia porre fine al matrimonio o ad una convivenza, non solo nei casi di conflitto, ma anche per conoscere quali siano i propri diritti ed i propri doveri nell’ambito di un’unione e nel rapporto con i propri figli, e quali possibilità offre l’ordinamento a tutela della famiglia.

Sinonimo di uso corrente del termine matrimonialista è divorzista, o familiarista.

Il termine familiarsita è forse più corretto, in quanto pare abbracciare tutte quelle competenze inerenti la questioni che riguardino la “famiglia” intesa in senso ampio (coppie conviventi non sposate, famiglie allargate, coppie omosessuali).

Considerando che, purtroppo, molte questioni di diritto familiare, sfociano in procedimenti penali, l’avvocato matrimonialista/familiarista dovrebbe avere competenze in materia di diritto penale o, comunque, è auspicabile che si avvalga della consulenza di un avvocato penalista, esperto in diritto penale della famiglia.

Ecco il perché si giunge alla seconda delle domane prospettate nell’incipit di questo articolo, ossia la differenza tra avvocato civilista e avvocato penalista.

Occorre ribadire che nel nostro ordinamento non è prevista una differenziazione legale fra gli avvocati in base alle specializzazioni, nemmeno con riguardo al settore civile e penale.

Anche in questo caso, si tratta di una scelta personale del singolo professionista il quale è sempre libero di lavorare in un ambito come nell’altro e persino in entrambi.

Ci sono situazioni in cui la scelta tra azione civile e azione penale è obbligata, altre in cui si può decidere quale via seguire; talvolta può essere utile mettere in pista entrambe le azioni. L’ausilio di un legale è fondamentale per definire la strategia migliore.

Ma per rapportarsi al proprio avvocato con un po’ di consapevolezza (che non fa mai male) è meglio sapere che si può definire avvocato civilista quel professionista che lavora esclusivamente o prevalentemente nel campo del diritto civile, ossia nel campo definito da quelle norme che regolano diritti e i doveri delle persone, nei loro reciproci rapporti.

L’avvocato penalista è invece il professionista specializzato nel diritto penale, ossia l’insieme di regole con cui lo Stato identifica e punisce determinati comportamenti ritenuti pericolosi e/o dannosi per la collettività.

E’ la legge che determina se una norma sia di diritto civile o di diritto penale. La violazione di una norma penale ha come conseguenza la comminazione di una “pena”.

Quindi, quando vi chiedete se un torto subito, o un fatto commesso, possa essere perseguito penalmente dovete domandarvi se quel comportamento è previsto dalla legge come reato, e i reati sono tutti quegli illeciti a cui la legge collega una “pena”, sia essa detentiva (es. carcere) o non detentiva.

Abbiamo fatto un po’ di nomenclatura! Annoiati? Spero di no.

Così come spero che condividiate un concetto nel quale io credo fortemente: così come ci torna utile saper calcolare la percentuale di sconto di un capo in saldo, senza per questo ambire ad essere dei matematici, allo stesso modo può essere utile sapersi orientare nel groviglio delle norme che governano la nostra vita, per evitare di trovarsi in situazioni incresciose e , ancor meglio, per riuscire ad utilizzare le regole che abbiamo a disposizione per salvaguardare i nostri interessi.
Questo discorso vale ancora di più quando, avendo dei figli, è nostro preciso dovere tutelare anche i loro di interessi

All’augurio di aver fatto un po’ di chiarezza, aggiungo sinceri e caldi auguri di buone feste per tutti Voi, cari lettori e lettirci,  ci vediamo (o forse dovrei dire ci “leggiamo”) il prossimo anno…

Vuoi fare una domanda al nostro avvocato esperto in diritto di famiglia?  fa la tua domanda compilando il form, selezionando  come argomento Diritto di Famiglia:  https://www.torinobimbi.it/chiedi-esperto


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