25 Maggio 2020 ARTICOLI

Alda Trifiletti

Dottoressa Alda Trifiletti, specializzata in Glottodidattica Infantile alla Sapienza di Roma titolare del centro linguistico The Bilingual Bridge di San Mauro Torinese, insegna inglese a bambini e ragazzi, strutturando percorsi personalizzati e utilizzando il metodo Hocus&Lotus, Jolly Phonics ecc.. , fornisce consulenze agli istituti scolastici per implementare progetti di bilinguismo.

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Bilinguismo e strumenti di didattica a distanza: Competenze e Impegno

Nella, così denominata, fase 2 dell’emergenza sanitaria emerge una gran discussione attorno alla didattica a distanza. Così, mentre la discussione di contorno va avanti ad alterne vicende, spesso la sostanza viene tralasciata e molti studenti restano senza vere e proprie video lezioni in modalità sincrona.

Si discute di fattibilità, di efficacia, di ogni sorta di tecnicismo, nel frattempo si lasciano i bambini e ragazzi senza lezioni vere e proprie, senza la possibilità di vedersi nemmeno in modalità virtuale e, a quanto pare, a settembre si vedrà….

Dopo aver sperimentato corsi di lingua on line con bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni ho maturato una salda consapevolezza: non si può pensare che per magia tutto torni come prima e, nel frattempo, crogiolarsi nella convinzione che, dopotutto, si tratti di un periodo transitorio in attesa del ritorno alla tanto agognata “normalità”; questo atteggiamento non porta a costruire nulla, ma costituisce una resa all’immobilismo che non giova a nessuno.

Premettiamo che nessuno di noi ha fatto i salti di gioia nel passare, su due piedi, ad una modalità di insegnamento completamente svolta online. Con l’accesso a distanza si perde, in parte, la relazione affettiva che regala la presenza fisica e negarlo sarebbe insensato. Più i bambini sono piccoli e più questo fattore è evidente. Tuttavia, rifiutare a priori diverse tipologie di didattica a che cosa porta? A settembre, non potremo, a meno che un miracolo accada, riprendere le attività come siamo stati abituati a fare per anni, di conseguenza è opportuno impiegare il tempo estivo per pianificare al meglio le attività didattiche ad ampio raggio e le lingue straniere non fanno eccezione.

Cambiare prospettiva è difficile e richiede sforzo ed impegno che non tutti, ancorché parlino di cambiamento, sono disposti ad affrontare con realismo e buona volontà.

Come scrivevo nella precedente avventura sul bilinguismo, ancora una volta, saremo noi a fare la differenza, noi con le nostre competenze e capacità di adattamento a condizioni sicuramente più avverse rispetto al passato. A partire dal prossimo anno scolastico, dovremo imparare a gestire la presenza distanziata laddove possibile, alternata alla connessione da remoto. Che non ci piaccia lo posso capire, che sia impossibile non credo.

Di certo non possiamo permetterci di abbattere uno dei pilastri fondamentali per progredire linguisticamente: abbandonare esercizio ed esposizione nella seconda lingua, perché a questo punto l’emergenza sanitaria avrà ripercussioni molto forti non solo sulla salute collettiva, ma anche sulle capacità di apprendimento di bambini e ragazzi. La relazione continuerà a dover essere cercata e coltivata come base per un apprendimento efficace; parallelamente, bisognerà continuare a veicolare l’apprendimento e l’esposizione alle lingue con tutti i mezzi che saranno disponibili.

In un momento di forte crisi in cui la società, per come la conoscevamo, viene scossa fino alle fondamenta, resta la regola darwiniana: adattarsi al cambiamento per evolvere e continuare ad imparare.

See you all in the next adventure.

 


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