21 Maggio 2018 ARTICOLI

Alda Trifiletti

Dottoressa Alda Trifiletti, specializzata in Glottodidattica Infantile alla Sapienza di Roma titolare del centro linguistico The Bilingual Bridge di San Mauro Torinese, insegna inglese a bambini e ragazzi, strutturando percorsi personalizzati e utilizzando il metodo Hocus&Lotus, Jolly Phonics ecc.. , fornisce consulenze agli istituti scolastici per implementare progetti di bilinguismo.

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Come ci si esercita in lingua straniera?

La domanda può sembrare banale e addirittura imbarazzante; in realtà le risposte possono essere diverse a seconda dell’interlocutore cui vi rivolgete.

Che cosa vuol dire esercitarsi in lingua straniera?

Le risposte a questa domande sono diverse a seconda dell’interlocutore cui vi rivolgete: un bambino bilingue, un ragazzino scolarizzato, un genitore, un’insegnante che ancora il proprio insegnamento alla linguistica, un’insegnante che, come me, utilizza un metodo psicolinguistico (della differenza tra linguistica e psicolinguistica abbiamo parlato qui Linguistica e psicolinguistica nemiche o amiche?).

Una lingua, come abbiamo detto più volte, è uno strumento di comunicazione, quindi in primissimo luogo la si esercita utilizzandola: parlando, ascoltando canzoni, discorsi, guardando film, leggendo. Quanto più la si utilizza, tanto più si aumenta la competenza.

E i compiti scritti? E gli esercizi di grammatica? Essi servono ad acquisire la capacità di scrivere in una determinata lingua e ad effettuare una riflessione strutturale sulle regole proprie di quella lingua.

Alla luce dell’articolo del mese scorso è evidente che l’esercizio scritto, soprattutto quello grammaticale afferisce alla sfera della linguistica, mentre quella che potremmo definire una fruizione della lingua per ordinari fini comunicativi afferisce alla sfera della psicolinguistica.

Per essere pienamente competenti in una lingua

Per dirsi pienamente competenti in una lingua entrambe le esercitazioni vanno effettuate se vogliamo davvero essere padroni di uno strumento di comunicazione utile nella vita quotidiana.

Alcuni esercizi, come ascoltare una canzone o guardare un film o uno spettacolo teatrale in lingua straniera non sembrano nemmeno tali se ci atteniamo al senso scolastico del termine. In realtà, mentre ascoltiamo, guardiamo, leggiamo un libro per puro godimento personale utilizziamo una lingua come strumento di comunicazione. In queste circostanze quello che conta non è un voto, ma quanto sono in grado di comprendere da un’informazione datami per strada, quanto sono riuscita a godermi un film, una pièce teatrale, un romanzo o una canzone.

La lingua straniera non è una materia

La lingua straniera, come abbiamo detto in questo articolo L’inglese è una lingua, non una materia!, non ha solo il ruolo di materia in cui troppo spesso è stata segregata attraverso test per quantificare a peso il numero di vocaboli o strutture grammaticali conosciute. Essa è soprattutto e principalmente uno strumento attraverso il quale milioni di persone quotidianamente si scambiano informazioni, apprezzano film, canzoni, libri, in altre parole, vivono.

La riflessione scritta su strutture e verbi non è che un aspetto della lingua.

Ricordiamocelo la prossima volta che acquistiamo un film, un libro o che scegliamo il posto dove trascorrere le vacanze per noi e per i nostri figli. C’è una vita reale ricca di emozioni che scorre dentro una lingua e che va ben oltre il mero test scritto.

See you all in the next adventure!


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