20 Aprile 2016 ARTICOLI

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Come organizzarsi per i compiti

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Non si deve sottovalutare l’importanza dei compiti assegnati dalle maestre ai bambini, anche se è molto pesante sia per i bambini sia per le famiglie. Fare i compiti a casa è fondamentale per consolidare quello che i bambini hanno appreso a scuola ed è quindi rilevante che noi genitori facciamo di tutto per agevolare i nostri figli in questa attività. Importante: non dobbiamo farli per loro, anche se questo faciliterebbe la gestione del tempo!

Nei primi anni delle elementari i bambini arrivano a casa con “quintali” di disegni da colorare e c’è la tentazione di aiutarli per finire in un paio di minuti, al posto della mezz’ora che si passa lì con loro ad aspettare e ad incoraggiarli per terminarli. Occorre però tener presente che la semplice coloritura ha un ruolo fondamentale nell’apprendimento. Questo permette anche ai bambini di imparare a gestire il loro tempo,  relativamente a semplici attività per sperimentare come organizzarsi per i compiti, rispetto ai successivi compiti impegnativi degli anni successivi.

Fare i compiti è anche un ottimo allenamento per la capacità di concentrazione dei bambini che tendono ovviamente a distrarsi molto facilmente, specialmente i più piccoli. Per questo, anche la scelta del luogo dove fare i compiti è importantissimo.

Nei primi anni di scuola i bambini preferiscono farli in una stanza non troppo isolati, magari in cucina con la mamma; questo va sicuramente bene per dargli sicurezza e per avere qualcuno che possa supportarli in un momento di difficoltà. In ogni caso la stanza deve essere il più silenziosa possibile e con pochi stimoli rumorosi distraenti.

I bimbi devono poi imparare che i compiti fatti a casa sono un appuntamento fisso, conviene quindi farglieli fare sempre alla stessa ora; così facendo i bambini impareranno presto che tutti i giorni, ci sono i compiti da fare. La scelta dell’orario nel quale farli è veramente importantissima.

Appena usciti da scuola, hanno bisogno di un periodo per rilassarsi, e dopo cena sono troppo stanchi. Quindi valutare e ponderare il momento giusto dipende anche dalle abitudini familiari e di routine, che possono poi variare durante il weekend, quando il tempo a disposizione è maggiore.

Per lo studio è importante che fin dai primi anni di scuola i bambini non iniziano a studiare il giorno prima dell’interrogazione o del compito in classe. Occorre insegnargli fin da subito ad avere un occhi sui suoi impegni nelle lungo periodo, così da imparare a gestire il tempo in modo più efficace. Se per esempio deve studiare 4 pagine, è meglio iniziare qualche giorno prima: un giorno si studiano due pagine, il giorno successivo le altre due, il terzo giorno si ripassa tutto. In questo modo, con impegno e costanza, il lavoro diventerà meno faticoso.

Importante sempre ricordare che il primo luogo dove si imparano ed apprendono i concetti è la scuola! Un aspetto rilevante durante le lezioni è ascoltare l’insegnante: è molto importante, perché questo diminuisce il carico di lavoro a casa, anche se si ricorda solamente un concetto. Mentre l’insegnante parla, potrebbe essere utile per i bambini provare ad associare le parole ad un’immagine: in questo modo si avrà più possibilità di ricordare.


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