Lo scarabocchio è la prima tappa dell’espressione grafica del bambino. Rappresenta soprattutto nella parte iniziale, il piacere di lasciare una traccia di se stessi per poi esprimere emozioni e comunicarle.
Le fasi dello scarabocchio secondo la Bernson si dividono in:
vegetativo/psico/motorio (14/24 mesi) in questa fase il bambino ha il piacere di scoprire il movimento nello spazio. E’ pura curiosità. Non esistono punti definiti come destra sinistra, su e giù, la cognizione dello spazio d’azione è difficile da acquisire.
rappresentativo (2/3 anni). Il bambino rappresenta. La penna comincia a staccarsi dal foglio, nel quale cominciano a comparire segni ai quali il bambino dà le prime interpretazioni. In questo momento comincia a comparire la figura dell’ “omino”.
comunicativo/sociale (3/4 anni) il bambino prosegue nella sua produzione grafica. Ha piacere a cominciare a scrivere (prescrittura). In questa fase cominciano a nascere piccoli segni come curve, anelli segni dritti e archi che riprendono in qualche modo il gesto grafico. C’è la voglia di comunicare qualcosa , un’emozione, con quegli scarabocchi…
In che fase si trova il vostro bambino? Osservate i suoi scarabocchi, mettetegli a disposizione molto materiale e dategli modo di poter scegliere l’orientamento del foglio, la matita piuttosto che il pastello colorato. Lasciatelo libero di scegliere e creare.
Osservatelo mentre disegna. E’ teso? E’ rilassato? E’ svogliato?
Annotate quello che dice il bambino riguardo a quello che sta disegnando e non dimenticatevi mai di incoraggiarlo apprezzando il suo disegno, di qualsiasi natura esso sia!
Attraverso il gesto grafico, la dimensione, la forma, la pressione e il tipo di tratto possiamo scoprire molto.