Dal comune di Torino Bonus per famiglie

Per tutte le neomamme (naturali o adottive) residenti nel capoluogo piemontese, (cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno) che non percepiscono alcuna indennità di maternità da parte dell’INPS o di un altro ente previdenziale è, infatti, previsto un assegno di maternità da richiedere entro sei mesi dalla data del parto (o dall’ingresso del bimbo in famiglia in caso di adozione o di affidamento preadottivo). La possibilità di presentare la domanda è estesa anche alle madri che hanno usufruito di un’indennità di maternità inferiore rispetto alla cifra dell’assegno: in quest’ultimo caso, la richiedente avrà diritto all’integrazione fino all’importo dell’assegno di maternità concesso dal Comune. Può, infine, essere il papà a richiedere l’assegno in caso di abbandono del bambino da parte della madre (o di decesso) e di affidamento esclusivo al padre.
Quando si presenta la domanda, devono essere dichiarati i redditi e i patrimoni di tutti i componenti del nucleo familiare, il reddito che viene preso in considerazione è quello percepito nell’anno precedente. Da dichiarare anche il patrimonio (mobiliare ed immobiliare) posseduto al 31 dicembre dell’anno precedente.
L’importo mensile dell’assegno e il periodo in cui viene concesso dipende dalla situazione anagrafica e dall’eventuale indennità di maternità percepita.
Per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni avvenute nel 2007, il beneficio può essere concesso per un importo massimo di 294,52 euro mensili, per un periodo massimo di 5 mesi.
Nella valutazione della situazione economica vengono tenute in considerazione problematiche particolari, come il fatto che il genitore richiedente sia single, che entrambi i genitori lavorino, la presenza di famigliare con un handicap permanente.

L’assegno al nucleo famigliare
Un aiuto particolare è destinato alle famiglie numerose, ovvero ai genitori (naturali, adottivi, preadottivi) di almeno tre figli (minori di 18 anni) e residenti a Torino. È infatti previsto un assegno “al nucleo famigliare”, per un importo massimo di 122,80 euro mensili erogabili per un periodo massimo di dodici mesi e tredici mensilità divisi in due semestri. Per avere diritto alla concessione di questi benefici, la legge prevede che non vengano superati determinati limiti di reddito e patrimonio: ad esempio, per le richieste relative all’anno 2007, il reddito annuale di una famiglia di cinque persone non deve superare la somma di 22.105,12 euro. Il limite di reddito e patrimonio varia in proporzione al numero di componenti della famiglia e alla presenza di eventuali problematiche particolari (genitore solo, handicap, ecc.).