Dragon Trainer racconta la storia di un giovane vichingo che non riesce ad essere abbastanza vichingo (e cioè violento e fisicamente importante) come vorrebbe il padre, capo di un villaggio da sempre attaccato da draghi predatori.
Le cose cambiano quando Hiccup, questo il nome del protagonista, scopre che in realtà quelle bestie con la bocca di fuoco, così cattive non sono, anzi, se attaccano è solo perché a loro volta sono vittime di una mostruosa creatura del sottosuolo. Questo cambio di prospettiva avviene grazie all’amicizia che il giovane fa con un drago dall’ala spezzata. Il difficile, purtroppo, è convincere i propri compaesani a rivedere le proprie opinioni…
L’ispirazione della storia è una serie di libri scritti da Cressida Cowell e il target di pubblico è senza dubbio quello giovanissimo, ma ciò non toglie che anche i più grandi hanno modo di emozionarsi ed empatizzare con i vari personaggi. Merito di una sceneggiatura che, nella sua convenzionalità (a parte un finale inaspettato, in cui si ha il coraggio di menomare in maniera perenne uno dei personaggi), riesce comunque a creare parecchie situazioni divertenti e a descrivere con cura e simpatia ogni tipo di drago diverso.
Da un punto di vista estetico, anceh grazie la collaborazione del direttore della fotografia Roger Deakins (noto per la frequente collaborazione con i fratelli Coen) il film risulta avvincenti e degne di un fantasy di ottima fattura. Tutto questo per dire che “Dragon Trainer” è un bel film, valido sotto tanti punti di vista, un’ottima scelta se si cerca un film che soddisfi sia i piccoli che i più grandi.
Buona visione e buon divertimento!