La festa della mamma spesso ha un tono commerciale che non sa di nulla, in più mi viene anche da dire che le mamme hanno motivo di festeggiare tutti i giorni, con l’amore dei propri figli e dei propri cari.
Oggi, però, un po’ per caso, abbiamo deciso di sfidare le intemperie e fare una scappata in montagna, visto che dovevamo ancora recuperare sci e scarponi di Anna, presi in affitto e quindi da restituire a stagione conclusa.
Siamo partiti molto scoraggiati, il diluvio incombeva inesorabile sulla città. Ci siamo detti che avremmo preso il necessario, una bella lavata e pazienza, via subito di ritorno a casa.
Invece. Appena superata la Sacra di San Michele, il cielo si è aperto ed è diventato tutto blu. Certo, verso la Francia c’era ancora qualche nuvola, ma in sostanza su, in alta Val Susa, era bellissimo.
Che si fa, dunque? Spesa nel negozietto del borgo: pane, prosciutto e formaggio. Si improvvisa un pic-pic, come dice Anna.
Elena se ne sta seduta sull’erba, felice come un agnellino. Noi ci godiamo un sole insperato, bello e caldo. Giochiamo tutti e quattro insieme e ci coccoliamo nella calma delle montagne deserte.
Non avrei mai potuto festeggiare meglio di così!