9 Aprile 2010 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

Tutti gli articoli >  

Home  > Articoli  > Gli accessori per la nanna

Gli accessori per la nanna

Torniamo a parlare di nanna del bebè, ma affrontando l’argomento dal punto di vista degli… acquisti.

In quale tipo di letto, culla, lettino deve dormire il bimbo?
Cosa è necessario comprare per garantirgli sonni sereni e notti tranquille?
I cataloghi delle aziende del settore traboccano di culle di ogni foggia e dimensione, lettini con sponde regolabili, e poi set di paracolpi, piumini, coordinati…
Dato che non c’è un bambino uguale a un altro e dato che tutte le famiglie sono diverse, come sempre non è possibile offrire suggerimenti validi per tutti, tranne forse quello di prendersi tempo prima di fare acquisti, tempo per comprendere le esigenze del proprio piccino e le possibili soluzioni per soddisfarle al meglio. E per non correre il rischio di investire in accessori che verranno utilizzati solo per un breve periodo o con scarsa soddisfazione di grandi e piccini, vale la pena prendere in considerazione alcuni aspetti fondamentali: ovvero come dormono i bambini? Di cosa hanno bisogno nelle ore notturne? Conciliare le loro esigenze e quelle dei genitori è possibile? Le risposte a questi interrogativi possono esserci d’aiuto nella scelta degli accessori per il sonno del bebè.

Dato che come abbiamo già detto, i ritmi sonno-veglia del bambino sono molto diversi da quelli dell’adulto è bene prepararsi psicologicamente già nell’attesa alla possibilità per nulla remota che il nostro cucciolo si svegli con una certa frequenza e, come è logico, abbia bisogno dei suoi genitori, di notte, esattamente come di giorno.
L’esigenza di contatto e vicinanza che caratterizza tutti i bimbi ben s’accorda con le linee guida dell’Accademia Americana di Pediatria che includono tra i fattori ambientali di prevenzione della Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) l’abitudine di dormire nella stessa camera dei genitori.
Questa collocazione permette, tra l’altro, di gestire con maggior comodità le poppate notturne, particolarmente preziose per il buon avvio dell’allattamento al seno poiché, proprio durante la notte il livello di prolattina (l’ormone responsabile della lattazione) è massimo, e nelle prime settimane di vita è fondamentale non porre limiti all’allattamento notturno, per non interferire negativamente con il meccanismo di produzione di latte… Con il proprio bimbo accanto, la mamma ha la possibilità di cogliere i primi segnali di risveglio del bebè, offrirgli subito il seno e rimetterlo a dormire, senza che il piccolo si agiti o si innervosisca (facendo poi più fatica a riprendere sonno). Non solo, la mamma stessa, non essendo costretta ad alzarsi più volte (per prendere il bimbo e poi per riportarlo nella culla) si riaddormenta più rapidamente.

Ed ora entriamo nello specifico degli accessori.
La culla è indispensabile? Sicuramente no (come nessun altro accessorio, d’altronde). Ci sono famiglie che hanno gestito la nanna dei primi mesi sfruttando la carrozzina o usando direttamente il lettino. E a proposito di lettino, sarà bene sottolineare che i modelli con le sbarre, protagonisti indiscussi dei cataloghi del settore, non rappresentano la soluzione più economica e, spesso, neppure quella più apprezzata dai bambini.
Nei primi anni di vita del bambino, un normale letto singolo o addirittura un semplice materasso collocato a terra (posizionato su una stuoia o su un tappeto) rappresentano una pratica soluzione: non comportano spese esagerate, crescono con il bambino, favoriscono la sua autonomia assicurandogli la possibilità di coricarsi o alzarsi dal letto senza correre il rischio di cadere.
Infine, molti genitori hanno trovato soddisfacente, per prendersi cura dei figli durante la notte, la soluzione side-car: ovvero letto del bimbo affiancato a quello di mamma e papà. Ai bambini piace, per le mamme che allattano al seno è particolarmente comodo e veloce, per tutta la famiglia può essere una situazione piacevole.
Guardare i propri cuccioli addormentati o chiudere gli occhi stringendo una manina piccina o rispondendo all’ultima (magari la centesima) domanda della serata… possono essere momenti davvero magici, di quelli a cui si ripensa con nostalgia quando i figli sono cresciuti e non ci cercano più come quando erano bimbi.
Giorgia Cozza


Categoria:
Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti