20 Ottobre 2014 ARTICOLI

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Il corpo maschile e i cambiamenti dalla pubertà

cambiamenti delle puberta

Come vi avevo anticipato nel precedente articolo, passerò alla trattazione dei cambiamenti sessuali che si verificano nei ragazzi durante l’età puberale.

La pubertà nei ragazzi inizia in media all’età di 11 anni (tra i 9 e i 13) e rappresenta quell’arco di tempo, nel quale si attuano in modo sequenziale diverse trasformazioni somatiche e psicologiche, che porteranno al conseguimento della maturazione sessuale e della capacità di procreare. La pubertà comincia in seguito ad un incremento di secrezione di GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine) che induce appunto il rilascio di ormoni ipofisari (LH e FSH) con conseguente aumento ed escrezione di testosterone.

I primi segni di pubertà possono comparire con estrema variabilità e con ritardo rispetto alle femmine. Quando i segnali puberali si mostrano prima dei 10 anni, gli specialisti parlano di pubertà precoce vera e possono essere necessari accertamenti dal pediatra, dall’andrologo e dall’endocrinologo pediatrico per comprenderne le cause. Se la pubertà compare troppo presto si corre il rischio di restare troppo bassi, e anche di incorrere in problemi di salute che possono essere corretti tanto meglio quanto prima vengono individuati. Quindi è importantissima la diagnosi precoce.

Il primo segnale puberale è l’aumento di volume testicolare e dopo circa un  anno il pene comincia a crescere e lo scroto e la pelle che ricopre il pene cambiano colore e consistenza. I ragazzi avranno le prime polluzioni notturne, ossia delle fuoriuscite di sperma che si verificano involontariamente durante il sonno. Sono del tutto normali, e visto che il livello di testosterone è più alto tra le quattro e le cinque del mattino il risveglio sarà accompagnato da un’erezione, segno che tutto funziona bene. Con la prima eiaculazione, se gli spermatozoi sono sani, i ragazzi saranno in grado di riprodursi.

Verso i 12 anni, compare una sottile peluria intorno alla radice del pene e con il tempo diventa più folta dirigendosi verso l’ombelico e le cosce. Circa due anni più tardi, i peli compaiono anche nella zona ascellare e sul labbro superiore. Sotto la spinta degli ormoni la pelle diventa più spessa e più grassa e possono comparire dei brufoli e a volte segni di acne proprio perché il testosterone spinge le ghiandole sebacee a produrre di più. Anche le variazioni di sudorazione, in particolare a livello di genitali, ascelle e piedi si verificano in questo periodo, mutando l’odore del corpo.

Sotto l’effetto degli androgeni si verificano numerose modificazioni fisiche: si verifica un notevole scatto in altezza e la misura del piede aumenta di due misure circa in un anno, il fisico si irrobustisce, con un incremento della massa e della forza muscolare, i lineamenti del viso si fanno più marcati e anche la voce cambia, assumendo un tono meno acuto a causa dell’inspessimento delle corde vocali.

La statura adulta si raggiunge in media entro i 18 anni e la crescita ossea termina prima nelle mani, nei piedi, poi nelle gambe e nel tronco.

Bibliografia:

Henning A.M., Bremer-Olszewski T. (2013), Make love, L’ippocampo, Milano;

Veglia F., R. Pellegrini (2003), C’era una volta la prima volta, Erickson, Trento.

Link di approfondimento:

http://www.andrologia.it/puberta-prepuberta.php

 


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