5 Febbraio 2024 ARTICOLI

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Il bagno dopo mangiato – fa male o no?

Da generazioni, è stato tramandato il divieto di fare il bagno subito dopo aver mangiato, citando il pericolo di “congestione”. Tuttavia, tale credenza, radicata in Italia, manca di supporto nella letteratura scientifica e risulta completamente sconosciuta all’estero.

La Mancanza di Evidenze Scientifiche

La tradizione di evitare il bagno dopo i pasti, attribuendolo al rischio di “congestione”, non trova riscontri nelle pubblicazioni scientifiche. Ciò solleva la domanda se esista un rischio maggiore di annegamento per chi ha appena mangiato, soprattutto durante attività ricreative o competizioni di nuoto. La risposta è negativa. La letteratura scientifica non contempla nemmeno il concetto di “congestione”, apparendo come un’esclusiva italiana.

I Miti Sull’Annegamento e la Realtà

Contrariamente alla credenza popolare, i problemi sorgono quando si verifica un malessere improvviso durante il bagno. Tuttavia, questo è più spesso associato all’impatto brusco dell’acqua fredda sul viso, come nel caso dei tuffatori sportivi. La reazione nervosa riflessa può causare rallentamento della frequenza cardiaca e abbassamento della pressione arteriosa, portando al rischio di annegamento. Questo fenomeno è più legato all’esposizione repentina all’acqua fredda piuttosto che al momento dei pasti.

Bambini e Acqua: Un Mix Potenzialmente Pericoloso

L‘Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia contro il rischio di annegamento nei bambini, sottolineando l’importanza della sorveglianza costante da parte degli adulti in prossimità di acqua, mare o piscina. L’Academy American Pediatrics ribadisce questa raccomandazione, sottolineando che il non saper nuotare aumenta il rischio. Imparare a nuotare precocemente è, quindi, una misura cruciale di prevenzione.

Come Affrontare la Congestione: Consigli Pratici

Se ci si trova a fronteggiare i sintomi della congestione, è consigliabile portare il bambino in un luogo fresco e ventilato. Farlo sdraiare sollevando le gambe può aiutare a ridurre i sintomi, tenendo però la pancia protetta dal freddo, in modo da ristabilire la corretta situazione termica a livello addominale. 

I sintomi da tenere d’occhio includono la perdita di sensi, malessere, crampi addominali, vomito, pallore e sudorazione.

Pronto Soccorso e Corsi di Salvataggio: Una Precauzione Necessaria

Nel caso estremo di pre-annegamento, praticare la rianimazione cardio-polmonare potrebbe essere necessario, con la chiamata immediata al 118. Mentre il personale degli stabilimenti balneari è addestrato per queste situazioni, l’ideale sarebbe che anche i genitori partecipassero a corsi di pronto soccorso. Questi corsi insegnano le tecniche di base di rianimazione, spesso di vitale importanza in situazioni di emergenza.

Foto di copertina di Frank Mckenna


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