27 Febbraio 2014 ARTICOLI

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Il corpo femminile

Nel precedente articolo, ho differenziato tra metodo curricolare e metodo incidentale, specificando come a casa con i propri figli sia preferibile utilizzare il secondo, sebbene più impegnativo da un punto di vista emotivo. Ma proprio per dimostrarci più preparati e disinvolti di fronte alle richieste dei nostri figli, è auspicabile avere in mente il metodo curricolare. E come primo argomento ho deciso di  trattare il corpo femminile, seppur in maniera non esaustiva perché questa non è la sede. E quindi partiamo.

150 anni fa, la pubertà iniziava intorno ai 16-17 anni, mentre oggi inizia molto prima, in media nelle bambine anche a 10 anni, e nei bambini a 11. Questo significa che i giovani iniziano a lottare contro lo stress della pubertà molto prima e anche i loro genitori, senza avere spesso gli strumenti e le competenze necessari per affrontarlo.

Vediamo quali sono i cambiamenti cui va incontro il corpo femminile. Sotto la pelle delle spalle, del seno, dei fianchi, delle cosce e del sedere si accumula del grasso, il bacino si allarga, le ghiandole sudoripare lavorano duramente, per cui l’odore del corpo cambia, le ghiandole sebacee diventano più attive e nascono i primi brufoli e a volte su alcuni visi prende il sopravvento l’acne. Spuntano i peli sulle ascelle e sul pube, dove formano un triangolo dal monte di venere fino all’ano. Sono più spessi e più ispidi rispetto agli altri peli, a volte sono arricciati e possono essere di colore diverso rispetto ai capelli e agli altri peli del corpo. Cresce il seno a partire dall’ingrossamento dell’areola, la parte più scura che circonda il capezzolo. La grandezza e la forma del seno vengono decise dai geni e solitamente donne magre hanno seni piccoli, contrariamente da quanto si vede in televisione, dove seni grossi in donne magre sono il risultato di operazioni chirurgiche o di altri accorgimenti che noi non vediamo.

Passiamo ora ai cambiamenti riguardanti l’apparato genitale. Uno o due anni prima del menarca, la vagina inizia a secernere un liquido, il muco cervicale. La quantità di questa secrezione differisce da donna a donna, può essere biancastra o trasparente e subito prima dell’arrivo del ciclo marroncina. Se è giallastra o verdastra ed è maleodorante può essere sintomo di un’infezione vaginale e occorre consultare il ginecologo. Dalle prime mestruazioni in poi cambia colore e consistenza: poco prima dell’ovulazione è chiara e filamentosa per aiutare il passaggio degli spermatozoi.

Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni e segue sempre lo stesso schema che è il seguente: il primo giorno è quello in cui hanno inizio le perdite di sangue, ovvero le mestruazioni. Dal primo al quattordicesimo giorno gli ormoni fanno maturare l’ovocita e lo strato superficiale dell’endometrio si ispessisce per permettere all’uovo fecondato di annidarsi. Intorno al quattordicesimo giorno avviene l’ovulazione. L’ovaio espelle l’ovulo maturo, e lo manda nella tuba: l’ovulo da questo momento può essere fecondato nelle 12/18 ore successive. Però il rischio di restare incinta c’è già da alcuni giorni, perché gli spermatozoi sopravvivono per circa tre giorni. Se l’ovulo viene fecondato arriva nell’utero; se invece non viene fecondato, tra il quattordicesimo e il ventottesimo giorno, muore e lo strato superficiale dell’endometrio si sfalda, viene eliminato attraverso la vagina e iniziano le mestruazioni, i livelli ormonali si abbassano, con conseguente stimolazione di una nuova produzione di ormoni e il ciclo ricomincia dall’inizio. Le mestruazioni durano da tre a sei giorni circa, alcune donne hanno un flusso leggero, altre forte e il menarca può arrivare tra i nove e i quindici anni di età.

Il seno, nei giorni precedenti le mestruazioni, si gonfia e diventa teso. Alcune donne durante i giorni del ciclo mestruale stanno male, possono arrivare ad avere anche dei forti crampi. Anche l’ovulazione può essere dolorosa. In questi casi è bene consultare un ginecologo, che in genere prescriverà la pillola. Possono portare sollievo anche gli esercizi di rilassamento, il movimento, le tisane o la borsa dell’acqua calda. Può capitare di sentirsi gonfie e addirittura di ingrassare di un paio di chili nei giorni del ciclo mestruale e anche in quelli precedenti. Dopo le mestruazioni tutto torna come prima. Può aumentare la fame e possono verificarsi dei cambiamenti di umore.

Nel prossimo articolo continuerò a trattare del corpo femminile.

Link di approfondimento

http://www.policlinico.mo.it/reparti/centro_medicina_riproduzione/apparatofemminile.pdf

Bibliografia di approfondimento

Henning A.M., Bremer-Olszewski T. (2013), Make love, L’ippocampo, Milano;

Maxwell S. (2009), E’ ora di parlarne, Feltrinelli, Milano;

Veglia F., (2005), Manuale di educazione sessuale, volume 2, Erickson, Trento;

Veglia F., Pellegrini R. (2003), C’era una volta la prima volta, Erickson, Trento.

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