Il massaggio della mamma

Per una neomamma è generalmente una grande tentazione pensare che il bambino abbia tutti i diritti e la mamma solo tutti i doveri: allora scattano, una dopo l’altra, tutte le operazioni da assolvere assolutamente tutti i giorni: avere la casa superlucida, il bambino superpulito, il bucato superbianco e sempre stirato, piegato e riposto accuratamente ed ordinatamente nei cassetti. L’aspirapolvere viaggia di continuo perché l’appartamento deve essere sempre perfetto per accogliere i parenti e gli amici che si succederanno, come in processione, a conoscere il pargolo.
E’ tutto bello, ma quanto confacente alle esigenze ed ai desideri di una donna che ha appena attraversato una tra le fasi più critiche della sua vita?
Allora qual è il consiglio per lasciare il giusto spazio anche ai “diritti”? Innanzitutto togliersi dalla mente il concetto di totipotenza: lasciare spazio alla propria necessità di riposo, di serenità, di intimità sia con il proprio bambino che con il proprio partner e, perché no, ad un po’ di sane coccole anche per sé, con la consapevolezza che la propria serenità e gioia porta ad una migliore qualità nei rapporti con tutti, primo fra tutti il bambino stesso.
Ed allora, ecco un allettante programma: non appena possibile (mentre il bimbo dorme o è al sicuro con il partner, magari a spasso), prepararsi un bagno caldo, magari profumato e, prima di immergersi, farsi un automassaggio delle parti che tendono a contrarsi maggiormente, ad esempio l’addome o le gambe…
Durante l’immersione, sforzarsi di pensare positivo: i sorrisi del bimbo, le tenerezze, le proprie capacità, i propri doni, elementi questi che danno la forza di alimentare le proprie energie verso l’ottimismo e, al contempo, danno la capacità di perdonare gli inevitabili errori commessi, togliendo o ridimensionando la tentazione di farsi schiacciare dal tormento della propria inadeguatezza.
E’ questo un momento delicato, perché la tempesta ormonale gioca un ruolo di non trascurabile importanza, ma con un po’ di fiducia, un pizzico di buon umore e con il riposo si aggira questo ostacolo della tendenza alla depressione e ci si aiuta a raggiungere l’obiettivo dell’equilibrio e della serenità.