30 Maggio 2013 ARTICOLI

Lucia Barolo

La dott.ssa Lucia Barolo, Psicologa e Neuropsicologa, svolge valutazione e riabilitazione neuropsicologica per i disturbi cognitivi, sostegno per disagi del bambino e dell’adolescente; attività di parent training; attività di consulenza tecnica di parte legate a separazioni e divorzi, affidi e valutazioni delle capacità genitoriali; interventi di supporto e sostegno alla genitorialità; attività di sostegno psicologico alle coppie con bambini con difficoltà cognitiva e fisica. Riceve su appuntamento presso il suo Studio di Torino e presso lo Studio Emovere, viale Angeli 26/bis – Cuneo cell. 339-3163133 - [email protected]

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La dislessia – parte 3^

Possibili ripercussioni sull’autonomia personale. Come spesso accade nei soggetti con disturbo specifico di apprendimento, anche nei dislessici si possono rilevare incertezze in alcune attività legate all’autonomia personale.

Le difficoltà più frequenti sono le seguenti:

  • difficoltà ad orientarsi nel tempo quotidiano: essere puntuali, saper aspettare il momento giusto, sapere con precisione che momento della giornata stiamo vivendo( mattino, pomeriggio, sera…)
  • difficoltà a sapere più o meno che ore sono.
  • difficoltà ad orientarsi nelle routines quotidiane
  • difficoltà nell’esecuzione autonoma delle attività quotidiane(vestirsi, lavarsi, riordinare i propri materiali, prepararsi lo zaino…)
  • difficoltà ad orientarsi nell’orario scolastico( successione delle materie, organizzazione dei compiti…)
  • difficoltà ad orientarsi nel tempo prossimale( ieri, oggi, domani…)
  • difficoltà a leggere l’orologio
  • difficoltà a memorizzare i giorni della settimana
  • difficoltà ad orientarsi nei giorni della settimana(che giorno è oggi…che giorno era ieri…che giorno sarà domani…)
  • difficoltà a memorizzare i mesi dell’anno e ad orientarsi rispetto alle festività

 

Dislessia e difficoltà semplici della lettura

La dislessia si riconosce per la presenza di tutte le caratteristiche, più o meno prevalenti, sopra descritte, che impediscono o ostacolano fortemente il processo di decodifica.

Le difficoltà semplici di lettura si riconoscono per la presenza di uno o di alcuni degli elementi di riconoscimento sopra descritti, ma gli ostacoli alla conquista di adeguate tecniche di lettura risultano superabili attraverso l’esercizio graduato, la proposta di attività coinvolgenti e stimolanti, la sollecitazione delle curiosità del soggetto, lo sviluppo di capacità di base talvolta non adeguatamente interiorizzate all’ingresso della scuola elementare.

Le difficoltà semplici di lettura sono dovute, quasi sempre, a un ritardo di maturazione, a lievi difficoltà percettivo – motorie, a un inadeguato bagaglio di esperienze, a scarso investimento motivazionale, ma anche ad errori didattico – pedagogici che i docenti compiono sia nelle prime proposte didattiche relative all’approccio alla lingua scritta che, successivamente, negli itinerari di recupero conseguenti all’accertamento delle difficoltà stesse.

Il lavoro con il bambino dislessico

Come già affermato, il soggetto dislessico necessita di un intervento specialistico, in quanto, difficilmente, il recupero effettuato in ambito scolastico può, da solo, rimuovere le difficoltà.

Nel corso di anni si è parlato molto di dislessia e, da un punto di vista diagnostico, grazie agli studi effettuati, il nostro paese può definirsi all’avanguardia. Poco invece si descrive rispetto ai possibili percorsi terapeutici, per l’elaborazione dei quali è necessario tenere presente i risultati dell’osservazione diagnostica.

Ogni percorso terapeutico deve essere personalizzato in relazione alle caratteristiche psicologiche del soggetto, agli ambiti di competenza, potenzialità e difficoltà riscontrati, ai tempi di attenzione, ai livelli motivazionali e di metacognizione individuati.

La terapia che proponiamo presso l’Istituto Centro Method può essere suddivisa in due itinerari che devono essere portati avanti parallelamente:

a) itinerario relativo alle competenze di base percettivo – motorie e meta – fonologiche

b) itinerario specifico per la lettura

Il primo itinerario è finalizzato alla riduzione delle lacune riscontrate nelle capacità di base; il secondo itinerario ha invece lo scopo di promuovere la conquista di capacità di lettura e scrittura più adeguate. E’ importante quindi che i due itinerari siano proposti parallelamente e con gradualità, per evitare di rimandare nel tempo la conquista di quelle capacità di lettura che possono gratificare il bambino.

Quest’ultimo dovrà essere informato circa il lavoro da svolgere, anzi, egli stesso dovrà conoscere gli obiettivi che, di volta in volta, dovranno essere raggiunti; in questo modo gli sarà possibile essere protagonista e, al tempo stesso, “osservatore” dei propri processi di apprendimento.


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Calendario

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