31 Ottobre 2013 ARTICOLI

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La salute nel piatto

L’obesità è considerata la nuova epidemia del ventunesimo secolo. Nei paesi industrializzati come l’Italia più del  30% degli adulti risulta sovrappeso e circa il 10% è obeso. Ma ancora più preoccupanti sono i dati che il Ministero della Salute ha raccolto con la campagna “Okkio alla Salute” sulla popolazione infantile della nostra nazione. Si stima infatti che  i bambini italiani con una età dai 6 agli  11 anni con problemi di peso sono 1 milione e centomila. Il 12% risulta obeso ed il 24% sovrappeso, cioè almeno un bambino su tre.

Cerchiamo di capire perché l’obesità è un problema che deve essere affrontato con serietà. In una società ossessionata  dall’aspetto esteriore, in  molti pensano sia un solo problema estetico.  Ma purtroppo all’obesità sono legati molti problemi di salute. E’ infatti dimostrato che il forte sovrappeso aumenta il rischio per lo sviluppo di malattie metaboliche come il diabete e le dislipidemie, la sindrome metabolica, l’ ipertensione e malattie cardiovascolari

Ma quali sono gli errori più comuni che i nostri ragazzi, ma soprattutto i genitori commettono, più o meno inconsciamente, per arrivare a questo spiacevole risultato? E quali sono le regole d’oro per prevenire questa condizione e fare in modo di avere una futura generazione di bambini ed adulti in salute?

Per aiutarci possiamo analizzare insieme  la “Piramide Alimentare” che i Ministeri della Salute di tutto il mondo hanno creato per orientare le nostre scelte in cucina durante la preparazione dei menu settimanali.  Nella figura allegata all’artcolo è riportata lo schema della Piramide alimentare aggiornata dall’ USDA  Americana che ha trasformato  la più nota piramide a piani orizzontali in una Piramide Alimentare Verticale.

Ad ogni sezione verticale corrispondono classi di alimenti di diversi. In arancione troviamo i cereali ed i loro derivati, in verde la verdura ed in rosso la frutta. In giallo i grassi vegetali ed animali. In azzurro latte e latticini ed in viola carne, uova e pesce.  Lo spessore della sezione indica l’abbondanza per ogni classe alimentare. In pratica piu’ la sezione è spessa, più l’alimento deve essere consumato frequentemente.  La sezione più fine indica invece quegli  alimenti che devono essere consumati con moderazione e  solo in occasioni speciali, come ad esempio i dolci.

Ma allora come tradurre nelle nostre giornate gastronomiche queste indicazioni? Cosa possiamo mettere nel piatto dei nostri bimbi (ed anche nostro)  ed essere sicuri di preparare dei menu sani ed equilibrati?

Cominciamo dall’acqua, il nutriente fondamentale per l’organismo….almeno un litro e mezzo al giorno possibilmente di acqua pura e non da bibite gassate e zuccherate.

Tutti i giorni dobbiamo portare a tavola per i pasti principali (colazione, pranzo e cena) una porzione di cereali come riso, farro, orzo, grano o loro derivati (come pane e pasta) preferenzialmente integrali e non raffinati.

Ad ogni pasto bisogna aggiungere una porzione di verdure crude o cotte, cercando di variare il più possibile le scelte di colori e rispettando la stagionalità e la territorialità dei prodotti ortofrutticoli.

Al nostro piatto aggiungiamo poi una fonte di proteine che possono essere sia di origine animale che vegetale. Non più di due volte  alla settimana carne, preferendo quella bianca e i tagli più magri. Una o due uova a settimana. Pesce e legumi tutte le altre volte.

Ogni giorno possiamo aggiungere una o due porzioni di prodotti caseari come ad esempio il latte per la colazione e uno yogurt per uno spuntino o formaggi freschi come la ricotta.

E per finire la frutta: dalle due alle tre porzioni al giorno cercando sempre di rispettare la stagionalità ed evitando la monotonia delle scelte.

E poi… tanto tanto movimento! Ricordate la parola DIETA non vuol dire, come molti erroneamente pensano, restringimento calorico e alimentazione noiosa e monotona, ma STILE DI VITA che implica una alimentazione sana ed equilibrata ed una buona dose di attività fisica giornaliera. Quindi lasciate stare la play-station, la tv i giochini digitali e… .portate i bambini in giardino, al parchetto e giocate! Una sana corsa nel prato sotto casa o una partita a calcetto con gli amici, andare a scuola a piedi o in bicicletta tutti  i giorni sono più che sufficienti per far rimanere o far ritornare in forma i vostri figli!

Ed infine un ultimo suggerimento: ricordatevi che i bambini ci osservano e che, ancor di più, ci imitano… non possiamo pretendere da loro una dieta sana se noi per primi non la seguiamo… quindi pronti a cambiare abitudini!

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