Saper decifrare alcune frasi o esprimersi fluentemente può indurre i genitori a valutare se il proprio figlio sia pronto a passare dalla scuola dell’infanzia alle elementari, con l’idea che questo possa consentire al bambino di risparmiare tempo e conseguire una laurea in anticipo. Tuttavia, è davvero certo che si tratti di un bambino maturo?
L’aspetto esteriore può essere fuorviante.
I bambini tendono a rispondere alle aspettative degli adulti. Dimostrare un ampio vocabolario e utilizzare parole complesse, sebbene possa impressionare l’ascoltatore, non sempre riflette una comprensione effettiva del significato di tali parole.
Autonomie minime sono fondamentali.
Gli insegnanti delle elementari spesso narrano di bambini che, pur avanzando rispetto alla loro età, faticano ad affrontare non solo i tempi e i ritmi richiesti dalla scuola, ma anche l’autonomia necessaria per eseguire piccoli compiti come sistemare il banco, vestirsi e svestirsi, e accettare richiami. Questi sono tutti aspetti legati a specifiche fasi di maturazione.
Il rispetto delle regole di gruppo è di cruciale importanza.
Ogni classe è un’entità separata, e ogni bambino contribuisce al clima e al funzionamento del gruppo durante il processo di apprendimento e di gioco. Un bambino capace di interagire con gli altri, condividere, collaborare e rispettare le regole della classe sarà in grado di integrarsi positivamente, contribuendo al processo di apprendimento del gruppo.
La perdita di un anno di esperienze
Considerazioni cruciali riguardano la dinamica di gruppo e la perdita di un anno di esperienze. Alcuni compagni di classe potrebbero essere più grandi di un anno, possedendo quindi un’esperienza di apprendimento superiore. Questo potrebbe porre il bambino in una situazione in cui, se basa la sua autostima sulla competizione con i coetanei, potrebbe affrontare difficoltà improvvisate e perdere il titolo di “il più bravo”.
La decisione di anticipare l’ingresso scolastico richiede una riflessione accurata. Imporre al bambino uno sforzo eccessivo potrebbe causare una perdita di entusiasmo e motivazione nell’apprendimento, poiché potrebbe percepire l’esperienza come troppo difficile. L’anticipo scolastico comporta inevitabilmente la privazione di un intero anno di gioco, di scoperta del mondo e di acquisizione di competenze.
La scelta giusta
Nel prendere la decisione giusta, è essenziale evitare generalizzazioni e considerare che, sebbene alcuni bambini di cinque anni possano possedere abilità relazionali e cognitive adeguate per affrontare le elementari, è fondamentale osservare il bambino nella sua totalità e non basarsi solo sull’apparenza data dalla capacità di “parlare come i grandi”.
Foto di copertina è di Annie Spratt
