30 Giugno 2009 ARTICOLI

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Lafcadio – Il Leone che mirava in alto

Autore
Shel Silverstein
Casa Editrice
Orecchio Acerbo

Se il leone è uno dei protagonisti preferiti delle storie che leggete ai vostri bambini, questo libro non potrà mancare e poiché è un libro rivolto a bambini che già leggono da soli, riprendetevi il piacere di leggerlo per loro, così anche voi adulti potete godere di questa fantastica storia. D’altra parte, sul sito della casa editrice si legge che le loro scelte si rivolgono a “libri per ragazzi che non recano danno agli adulti /libri per adulti che non recano danno ai ragazzi”.

Il protagonista di “Lafcadio” è un leone della giungla di cui non conosciamo il nome ma può chiamarsi Grograf, Grmmff o Grrrr, un leone che invece di scappare all’arrivo dei cacciatori, vorrebbe intrattenersi con uno di loro per conoscerli meglio ma poiché il cacciatore non è dello stesso avviso, è costretto a mangiarselo, con tanto di berretto rosso. Solo il fucile risulta di difficile masticazione per cui il nostro leone decide di provare ad utilizzarlo ed in breve tempo diventa un esperto tiratore. Ormai i leoni vivono tranquilli, nessuno osa avvicinarsi.
Il primo ad addentrarsi nella giungla dopo tempo, sarà il proprietario americano di un circo che vede in Grograf o Grmmff o Grrrrr un’eccezionale possibilità di successo per i suoi spettacoli.

Incuriosito da ciò che è nuovo e diverso, oltre che dalla descrizione di deliziose marshmallows, il leone parte. Lafcadio si esibirà con enorme successo, diventerà ricco e famoso ma anche sempre più simile ad un uomo e con l’occasione di un safari in Africa, i dubbi sulla sua identità di cacciatore o di leone emergeranno pienamente.

Questa storia risale al 1963 ed è la prima storia per bambini scritta da Shel Silverstein, da noi conosciuto per “L’albero”, pubblicato da Salani e rappresentato anche a teatro.
Vi consiglio, inoltre, di dare un’occhiata al sito della Orecchio Acerbo (www.orecchioacerbo.com), se non altro per leggere la poesia di Rodari da cui prende il nome la casa editrice, insieme al fatto che una delle titolari è Fausta Orecchio.


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