11 Marzo 2013 ARTICOLI

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Lavoretti

Cari genitori, è vero che siamo ormai prossimi alla primavera, ma le domeniche sono ancora spesso umide e piovose. Non è ancora tempo per uscire e godersi il primo sole, infatti il primo sole stenta a uscire!

Così, ci ritroviamo in casa, week end dopo week end, con una gran voglia di fare mille cose, ma poche possibilità di stare all’aperto e ci si annoia un bel po’, a furia di stare in casa.

Dunque abbiamo escogitato una serie di stratagemmi per trascorrere un fine settimana all’insegna della famiglia e del relax.

Sabato mattina il babbo porta le bimbe a salutare la nonna, io intanto mi occupo della casa e anche un po’ del mio lavoro. Il sabato pomeriggio si gioca con i cuginetti, qui a casa, oppure si fanno un po’ di disegni e si gioca con le bambole.

La domenica mattina si va in piscina, poi un bel pranzo tutti insieme e dopo il riposino del pomeriggio, si fanno i lavoretti.

Perché ci piacciono tanto? Devo ammettere con tutta l’onestà di cui sono capace, che non ho mai amato particolarmente fare lavoretti. Anzi. Prima di tutto, fare lavoretti significa spesso sporcare un bel po’. Secondo, poi, lavoretti significa supervisione dell’adulto e non sempre papà e mamma sono disponibili.

Tuttavia, ultimamente, anche grazie a una serie di nuove esperienze intelligenti e utili, ho imparato ad apprezzare il momento del lavoretto e del gioco euristico.

Tra le attività che preferisco ci sono i disegni con la colla vinilica e il sale grosso, su carta colorata. La resa è fantastica, sembrano spruzzi di ghiaccio. Non meno interessante è il disegno con colla vinilica e pasta o colla vinilica e farina di mais. Anzi, è davvero molto bello.

Con la pasta si gioca molto al travaso. Riempiamo vasi, vasetti e coppette per ore. Anche con la farina di mais si travasa parecchio. Ed è sempre divertente. A volte anche gustoso, visto che Elena assaggia tutto, non si sa mai!

Ultimamente Anna ha ricevuto un kit per il cucito, per bambini, eh!, e vi si è dedicata con grande trasporto. Devo ammettere che la cosa mi ha fatto molto piacere. Un po’ perché il cucito è una delle mie passioni segrete, ancora in fase embrionale, per carità, ma prima o poi… e un po’ perché cucire e fare la maglia, per esempio, non sono solo giochi. Sono vere e proprie attività che un domani potrebbero tornare utili. Quindi, perché no? Anna si è fatta una bella bustina di stoffa per mettere gli accessori e strumenti da lavoro: puntaspilli, forbici, ditale, aghi. Ne è davvero fiera, la mostra orgogliosa dichiarando che l’ha fatta lei, tutta da sola (hem…).

Non bisogna mai disperare, la fantasia di un genitore può rinascere all’improvviso, anche quando meno ce lo si aspetta. A me è successo ed è davvero fantastico e soprattutto: divertentissimo!


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