Molti sono i fattori che contribuiscono a definire uno stile. In particolare l’alimentazione, l’attività fisica, i ritmi abituali e l’uso di sostanze dannose.
Alimentazione in gravidanza
L’alimentazione concorre al buon andamento della gravidanza e all’accrescimento del feto. Il modo di alimentarsi fa parte delle tradizioni di ciascuno e se non ci sono state nel corso della vita carenze nutrizionali, grosse variazioni di peso corporeo o periodo anoressia o bulimia, non sono necessarie modifiche sostanziali dell’alimentazione durante le gravidanza. Gli ormoni della gravidanza guidano naturalmente la donna verso un’alimentazione adeguata: il desiderio o il rifiuto di alcuni cibi rispetto ad altri, la diversa percezione del gruppo, l’esigenza di aumentare il numero dei pasti e diminuire la quantità, me sono un segnale. Se si seguono diete particolari è bene comunque informare l’ostetrica/ginecologo.
Alimenti
- Le norme di buon comportamento alimentare valide in ogni fase della vita in gravidanza:
- preferire un’ampia varietà di alimenti come verdura, frutta, 5 porzioni frazionati nella giornata, meglio se di stagione, pane, pasta, riso e alti cereali, latticini, carne, uova, pesce, che garantiscano l’apporto di nutrienti, vitamine, sali minerali e fibre.
- Evitare digiuni e pasti eccessivamente abbondanti.
- Bere molta acqua, soprattutto furori pasto.
- Consumare con moderazione dolci, grassi di origine animali, zucchero, sale
- Consumare con moderazione cioccolato, caffè e the per il loro contenuto di caffeina
- Magiare possibilmente cibi freschi e ben cotti quando non si è certi dell’igiene nella preparazione
- Evitare cibi preconfezionati che lascino dubbi sull’igiene nella preparazione o nella conservazione
- Riscaldare i cibi in modo che siano completamente e uniformemente caldi
- Preferire i piatti preparati al momento a quelli già pronti e in esposizione quando si mangia fuori casa.
