Lo svezzamento: che cosa dare?
La frutta
dovrà essere ben matura, di stagione, di produzione locale, cotta.
La verdura
non necessaria nel primo anno di vita, polposa (zucca, zucchina, carota, patata), cotta e passata.
I cereali
(riso, mais, miglio, grano, avena, segale) devono essere precotti, raffinati (senza fibra o quasi): la fibra non solo non è necessaria nel lattante, ma può creare problemi (arresto dell’accrescimento da ridotto assorbimento di minerali e vitamine trattenuti dalle fibre ed eliminati con le feci, e stitichezza paradossa da troppa fibra).
La carne
non è mai necessaria o indispensabile. Può essere utile nelle situazioni in cui il bambino non sia allattato al seno e/o non voglia un latte adattato, oppure non cresca a sufficienza. Non essendo un cibo adatto all’organismo del bambino (almeno nei primi tre anni di vita) è opportuno, nel caso si decida, di somministrarlo omogeneizzato o liofilizzato, cioè predigerito: altrimenti viene eliminato perlopiù con le feci, rendendo vano il motivo per cui si somministra: assorbire Ferro, Zinco proteine e vitamina B 12.
I legumi
(piselli, lenticchie, ceci, azuki, tofu) buon alimento da somministrare non prima dei 7-8 mesi, associato ai cereali nella proporzione di 5 parti di cereali ad 1 di legumi, iniziando con 1 cucchiaino a giorni alterni in un pasto in cui non vi siano altri cibi di origine animale.
I formaggi
cibo non indispensabile e non adatto al bambino nel primo anno di vita per la eccessiva quantità di sale, proteine e grassi saturi. Non esistono formaggi magri per definizione merceologica: solamente la ricotta vera è magra; infatti non è considerata un formaggio.
Il pesce
non necessario e non consigliato nel primo anno di vita. È uno dei cibi più allergizzanti dopo il latte vaccino, l’uovo e il grano.