Nello svezzamento, momento molto particolare della vta del bambini, si posso evitare una serie di errori.
Gli errori più frequenti nei primi anni di vita sono:
- eccesso di cibo di origine animale (carne e formaggio in particolare)
- uso di latte vaccino invece del latte adattato nel caso in cui manchi il latte materno
- uso di farine integrali o semiintegrali (rischio di malassorbimento e stitichezza da eccesso di fibra)
- uso di biscotti e di zucchero (rischio di obesità e di diabete)
- uso di bevande a base di riso, soia, avena, mandorle in sostituzione del latte materno o del latte adattato
Dopo i primi due – tre anni di vita l’alimentazione del bambino diventa più libera anche perché spesso coincide con l’ingresso alla scuola materna.
Questa maggior libertà alimentare coincide di solito con l’introduzione, in dosi sempre più massicce, del cosiddetto “cibo spazzatura” o “cibo televisivo” (cibo dannoso alla salute, che privilegia l’aspetto esteriore, il colore e la palatabilità ed è ingannevolmente pubblicizzato in televisione nei programmi dedicati ai bambini) concesso con scarso controllo da genitori ben consapevoli della dannosità di tale cibo, ma assenti e quindi con sensi di colpa tali da compensare tale assenza con regali spesso inutili, cibo “affettivo” e televisione.
Proprio per equilibrare una alimentazione familiare spesso disattenta, squilibrata e dannosa per la salute del bambino è di fondamentale importanza che almeno nelle mense scolastiche ci siano cibi di coltivazione biologica proposti in modo vario ed equilibrato. Ritengo che uno dei compiti più importanti delle scuole dovrebbe essere l’educazione e l’istruzione nutrizionale al fine di formare una popolazione adulta consapevole che la salute fisica e mentale passa obbligatoriamente anche attraverso il cibo.