9 Dicembre 2011 ARTICOLI

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Mià e il Migù

Titolo originale
Mia et le Migou
Autore
Jacques-Rémy Girerd
Casa di produzione
Folimage, Enanimation srl, Gertie srl
Anno di produzione
2008
www.miaetlemigou.fr
www.miaetlemigou.fr/front/index.php
Durata (Minuti)
92

Film italo – francesce premiato nel dicembre 2009 a Bochum (Germania), con l’Oscar Europeo del Cinema d’animazione. Una storia dolce e poetica con una forte motivazione ecologica.

Mià  è una bambina di 10 anni che vive in un villaggio dell’America del Sud, sotto la tutela di tre piccole vecchiette centenarie. La madre è morta da tempo mentre il padre, Pedro, è stato costretto a partire per poter lavorare come operaio in un cantiere. Una notte, svegliata di soprassalto da un brutto presentimento, la bambina decide di mettersi alla ricerca del genitore, con il timore che gli sia successo qualcosa e che possa avere bisogno di lei. Così, dopo aver recuperato i suoi tre amuleti (un dado, una piuma e un guscio di lumaca), parte per un viaggio che la porterà a incontrare i Migù (strani spiriti della foresta) e, grazie a loro, a conoscere la forza e le meraviglie della natura.

Jacques-Rémy Girerd, al suo secondo lungometraggio dopo il fortunato La profezia delle ranocchie confeziona un film dolce, impegnato, pedagogico e anti-convenzionale.  Mià e il Migù si caratterizza per il tratto artigianale dei disegni e per un sapiente uso dei colori che ricorda la pittura impressionista di Van Gogh, di Cezanne ma soprattutto di Gauguin, da cui il regista riprende il grande tema della riscoperta della naturalezza.

Una scelta stilistica, dunque, perfettamente in linea con le tematiche affrontate, originali ed inneggianti ad un ritorno alla natura inviolata. Quello della graduale devastazione del pianeta è di fatto un argomento poco trattato nei recenti prodotti cinematografici per ragazzi. in questo film, invece, diventa l’elemento cardine dell’intero racconto: il cantiere in cui lavora Pedro è situato al centro della foresta amazzonica, un paradiso naturale che si vorrebbe trasformare in un lussuoso complesso alberghiero. A difendere la foresta vi sono però i Migù, buffi personaggi dotati di poteri magici, e incaricati di custodire un maestoso albero piantato alla rovescia, cuore dell’intero pianeta. Degna di merito è la decisione di aggiungere alla tematica ecologista anche quelle, non meno importanti ed altrettanto attuali, relative alle differenze economiche tra Nord e Sud del mondo e al difficile rapporto dei figli con genitori troppo presi della propria carriera.

La pellicola è frutto di una coproduzione italo-francese: hanno unito le forze la casa di produzione Enarmonia di Torino, Gertie di Milano e la francese Folimage.


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