21 Novembre 2014 ARTICOLI

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Mostra di Leonardo: Il secondo caveau e il salone Palagino

Continua la nostra mini guida alla mostra Leonardo e i tesori del Re che si articola in tre sezioni: il primo caveau, il secondo caveau e il salone Palagino.  Dopo esserci incantati nella meraviglia dei disegni esposti nel primo caveau, continuamo nel secondo caveau e nel salone Palagino.

Il secondo caveau della mostra Leonardo e i tesori del Re

Il secondo caveau appare come una “stanza delle meraviglie” (Wunderkammer). La Biblioteca reale sembra volerci stupire con un assaggio di ciò che custodisce da quasi duecento anni:

adorazione dei magi a TorinoI disegni classicisti di Annibale Carracci, Poussin, Guercino (che chiaroscura deciso con l’acquerello); quello drammatico di Van Dyck (con le ombre nere come macchie) e quelli tesi ed essenziali di Rembrandt (Busto di Imperatore e Adorazione dei Magi): i disegni dei Tiepolo padre e figlio

Le elegantissime edizioni a stampa, illustrate dai più importanti maestri dell’epoca: Piola per Tesauro e Piazzetta per la Gerusalemme del Tasso.

Gli album celebrativi dei Savoia: L’opera del Borgonio, Hercoli domatori di mostri e Amore domatore degli Ercoli, rappresentata in una seicentesca piazza Castello;  il Theatrum Sabaudiae, con la rappresentazione dei possedimenti dei Savoia nel 1682, anno della stampa e di questa edizione originale acquerellata.

I manoscritti miniati sacri (le bibbie trecentesche, i libri d’ore, il Messale romanum) e profani (Virgilio, il Filelfo, Cecco d’Ascoli, Il gioco degli scacchi, i ricettari medici, i libri dei fiori e gli erbari)

Libri degli architetti e ingegneri che lavorarono per i Savoia, da Francesco di Giorgio Martini (l’architetto del Palazzo di Urbino, per intenderci!), al Morello (ingegnere della nostra Cittadella), allo Juvarra (che dire di Juvarra? il volto del centro città lo ha plasmato lui!).

carta nautica della mostra a TorinoDopo tanta bellezza (e tante cose le ho tralasciate per esempio le Vedute del Van Vittel e del Bagetti), chiudiamo la visita al secondo caveau con le tre grandi carte al centro della sala: la carta nautica del mediterraneo (1560); la carta nautica di Indie e Molucche (1522) e la geocarta più grande del mondo, la prima inoltre, su cui compare la rappresentazione completa dell’oceano Pacifico, realizzata da Giovanni Vespucci, nipote del celebre Amerigo (1523).

Salone Palagino della mostra Leonardo e i tesori del Re

Tornando al Salone si resta un po’spaesati. Dove andare nei soli venti minuti restanti? Si saltella qua e là, dalla raffigurazione del Teatro Regio nel 1761, ai vari libri di blasonnerie i cui stemmi fantasiosi ci fanno sorridere (e voi qual scegliereste per la vostra famiglia?).

Spunta anche una carta di Torino del 1577, quando i suoi abitanti erano poco più di 16.000!

E poi l’emozione di vedere l’opera scritta a mano e autografata in fondo da Giovan Battista Marino (la Galleria) e, a fianco il volume vero e proprio  uscito a Milano nel 1620.

C’è anche lo spettacolare Liber Chronicarum di Schedel uscito a Norimberga 1493, una splendida opera illustrata sulla storia del mondo a partire dalla narrazione della Bibbia fino agli anni novanta del Quattrocento, e non si può dimenticare la stravagante Hypnerotomachia Poliphili di Colonna, nella versione manoscritta e a stampa.

Il tempo e poco e curiosare nelle vetrine porta via minuti preziosi!

Scorgo in corsa un Esopo moralizzato e il grande Manzoni!

Quanti ne ho dimenticati? Bisogna tornare presto, anche a mostra finita, perché è proprio la Biblioteca Reale, scrigno di tanti tesori, il vero tesoro del re!

Per i più tecnologici: In occasione della mostra è stato attivato il QR-Code per i tre spazi espositivi della Biblioteca Reale (Salone Palagino, Sala Leonardo e Nuova Sala espositiva), che consentiranno al visitatori di avere una breve didascalia catalografica delle opere esposte, sia in lingua italiana sia in lingua inglese.  

Per leggere i precendei articoli Quel “gran tesoro” di Leonardo! e Quel “gran tesoro” di Leonardo: Il primo caveau

Scarica e stanpa il PDF dell’articolo Quel “gran tesoro” di Leonardo!

SUPERQUIZ:

Cose c’è nella vetrina numero 13 del primo caveau

SOLUZIONE del QUIZ articolo “UN MONDO OLTRE I PALLINI

Come si raffigura Roy Lichtenstein nel suo autoritratto del 1977?

C) Con il volto formato da una fetta di formaggio

Info sulla mostra.

La mostra, gestita dalla Città di Torino e Turismo Torino e Provincia, è aperta dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 18 (primo ingresso h 9.30 / ultimo ingresso h 17.30 ). Il costo del biglietto è di € 12, ridotto a € 8 per i possessori della Torino+Piemonte Card, Abbonamento Musei, ragazzi dai 6 ai 12 anni. Gratuità per i disabili e gli accompagnatori e i bambini sino ai 5 anni.

Per maggiori informazioni: Tel. 011.535181 attivo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18
E-mail a [email protected]
Sito web www.turismotorino.org/it/leonardo


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