30 Aprile 2012 ARTICOLI

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Museo Egizio

So che forse non dirò nulla di nuovo e che probabilmente tutti i torinesi e i piemontesi prima o poi lo hanno visitato, ma non resisto al richiamo periodico del museo Egizio e questa volta ho deciso di andarci con Anna.

Ho un ricordo di me, avevo circa 9 anni, uscivo dalla mostra dei Macchiaioli, mi ci avevano portata i miei. Per quanto mi potesse piacere l’arte a quell’età, le mie reminiscenze a proposito di quella visita sono nefaste. Non vedevo l’ora di uscire da quel labirinto di quadri per me così noiosi, del tutto privi di colori di mio gusto o immagini che io potessi interpretare o apprezzare. Nessuno mi fece divertire, mia madre insegnava Storia dell’Arte all’epoca, quindi vi lascio immaginare l’approccio frizzante e giocoso che poteva avere.

Stamattina, nel mio momento di follia, ho portato Anna con me al museo. Lei era emozionatissima, non sapeva cosa fosse, un museo. Così, un po’ dubbiosa sul fatto che Anna potesse apprezzare la visita, mi sono affidata a ciò che conoscevo meglio delle collezioni e ho seguito alcuni consigli su “giochi” o attività che si possono fare all’Egizio.

Siamo arrivate presto, è fondamentale non andare in orari troppo comodi, si rischia di trovare molta gente e di fare fatica a vedere le collezioni, specie se si è alti un metro. Abbiamo acquistato il biglietto, e Anna, 4 anni, non ha pagato, il mio ingresso è costato 7,50 €.

Abbiamo seguito il percorso proposto dal museo stesso e abbiamo potuto ammirare subito i sarcofagi, anche se ho sorvolato un po’ sulle mummie, visto che Anna mi è sembrata un po’ impressionata… Poi ci siamo concentrate su amuleti, vasi e utensili vari. Anna mi ha confidato di aver avuto un po’ di paura nella sala delle statue: sono troppo alte!

Abbiamo cercato immagini di donna, osservato i capelli e gli occhi nei dipinti. Abbiamo cercato gatti e coccodrilli. Abbiamo parlato del Nilo, del deserto e della religione politeista. Anna ha imparato chi sono Sekhmet e Ramesse II, ha visto com’erano fatte le tombe dei faraoni e mi ha fatto domande incredibili!

Dopo un’ora di visita Anna ha cominciato a dare segni di stanchezza e così non ci siamo fermate oltre. L’esperienza è stata molto positiva e forse Anna non ricorderà questa visita, ma ci siamo regalate un momento di cultura tutto per noi ed è stato davvero divertente.

Secondo me è un’esperienza tutta da provare!


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