Un ragazzino cade in un fosso e perde conoscenza. Quando si sveglia, si ritrova catapultato avanti nel tempo di otto anni, ma lui è rimasto sempre lo stesso. Riuscirà a tornare indietro solo grazie a un misterioso ufo ritrovato dalla Nasa.
Nella prima parte il film è davvero inquietante, nelle seconda diventa soprattutto spettacolare, grazie ai voli che il protagonista compie a bordo dell’astronavi: le soggettive a velocità supersonica dall’interno dell’abitacolo sono a livello dei migliori videogiochi. Il look futuristico della navetta spaziale, che ora si trova a Disneyword in Florida, è davvero affascinante e gli alieni che il giovane protagonista incontra a bordo si rivelano molto simpatici. Anche gli effetti speciali, che permettono il materializzarsi delle scale per salire la navetta, sono sorprendenti.
Il film riflette sul tempo e sul suo incedere: la rappresentazione dei genitori del protagonista dopo otto anni è impietosa. Ma il maggior pregio di Navigator è costituito dalla visionarietà, che non mancherà di stimolare l’immaginazione dello spettatore.